Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Il quale, poco appresso, volendo emulare il tasto degli avi ne'ca-stelli di Versailles e Santo Ildefonso, ed alzare palagio magnifico più sicuro clie la reggia dal Vesuvio e dalle offese di nemico potente in mare, elesse il piano di Caserta, quattordici miglia lontano dalla città. Cn' antica terra dello stesso nome, Casa — Erta, fondata da' Longobardi, serba sul vicino monte, tra vaste rovine, pochi edilìzi abitati da piccolo numero d' uomini 1 quali antepongono a' comodi ed alle grandezze della nuova città i rottami dell' antica patria. Morti ed in-vwcStitrti i maggiori architetti, Carasale in carcere, e nel reame nessun altro pari a! concetto, Carlo fece venire da Roma Luigi Vanvitelli napoletano, chiaro e primo in Italia per altre opere Fu il palagio fondato sopra baso di -415, 939 piedi parigini quadrati, si alzò di -I0tì piedi ; colonne magnifiche, archi massicci, statue colossali, marnò intagliati adornano le facce dell' edilìzio ; in cima del quale, sopra il timpano dei frontispizio mirasi la statua di Carlo, equestre, in bronzo.
      L' interno di quella reggia racchiude marmi preziosi, statue e dipinture do'piò famosi scultori e pittori di quella età, legni intagliati, lavori di stucco, cristalli, vernici, pavimenti di marmo, ili mosaico, e di altre rare o pietre o terre. E dirò in breve che quel solo edifizio rappresenta 1' ingegno di tutte le arti del suo tempo Piazze o parchi lo circondano per tic lati ; innanzi al quarto sì stende giardino vastissimo, inagnilìco per obelischi, statue, scale dì marmo, fontane copiosissimo e figurate. Un fiume cadente a precipizio, quindi a scaglioni, e infine dilatato in lago e disperso in ruscelli, si vedo scendere dal contraposto monte ; il monte istesso ò un giardino a modo inglese, che accoppia alle grandezze veramente regie dell' arte, ì favori del tiepido clima, terra ubertosa, primavera continua.
      E' acqua raccolta in fiume viene dal monto Xaburtto por acqui-dotto di 27 miglia, traversando le montagne Tifatine e tre larghe valli, così che scorro per canali cavati nel sono delle rupi, o sospesa sopra punti altissimi e salili ; il ponte nella Valle di Maddaloiiì, lungo 1(118 piedi, sopra pilastri grossi 32 piedi, per tre ordini arcali s' innalza piedi I 7S E perciò, se non parlassero le scolpilo pietre e lo memorie quell'opera sarebbe creduta della grandezza e dell' ardimento di Roma, La acque di Caserta, dopoché hanno irrigato quelle terre, abbelliti gli


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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