Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      urli e l.i reggia, corrono coperte e si congiungono alle aeque ili Car-inignano per venire ni IN'apoli copiose ai Insogni di tanta città.
      Annovero fra le opere più fortunate di Carlo gli scavi di Erco-lano e di Pompei. .....
      Di Ereolano sono favolose le origini, di Pompei oscure, due citta della Campania floridissime a' tempi di Tito Vespasiano, quando per tremenda eruzione (descritta dal giovine Plinio) Ereolano fu coperta ila lava, Pompei oppressa da vomitate ceneri e lapilli, poi sotterrata dalle materie che le acque a torrente vi trasportarono ; furono pero varie le cagioni, ma una rovina in un giorno disfece le due citlà. Spelila con gli uomini viventi la memoria dei luoghi, si cercava indarno •lov erano poste quelle molli superbe ; cosi che dall' anno 79 dell'era di Cristo restò ignota la città (L Ereolano sino al 1738, quella di Pompei sino al -1730.
      Fu causale lo scoprimento, avvegnaché scavando pozzi o fossi, traendone marmi finissimi e lavorati, e giungendo in sotterranei chiamati allora caverne, poi conosciuti per fori, tempii e teatri, si dubitò che fossero in que' luoghi città sepolte. II re disse di pubblica ragione quelle rovine ; e facendo in esse scavare ne trasse tanta ricchezza di anticaglie che oggi il museo Borbonico è (lei primi d' Europa Fra le rarità ereolanesi sono i papiri avvolti a rotolo, ne' quali erano scritte dottrine greche, incarbonaii dal volcano ; ma 1' arte ha trovato modo di svolgere in piano quelle carte, e leggere in alcuna parte lo scritto. Poco di quella prima città fu disseppellito, trovandosi coperta di basalto massiccio e dalla bella città di Resina ; così che bisognerebbe abbattere questa vivente per mettere in luce 1' altra già morta. Pompei, coperta di terre vegetabili di lapillo, si andava largamente scoprendo e ne uscivano cose preziose di antico, Carlo che spesso \ i assisteva, vidde una volta un globo di forma ovale (lapilli e ceneri addensate) duro come pietra e di peso maggiore delle apparenti materie (he Io componevano. Lavorò egli stesso parecchi giorni ad aprirlo, Iraendone monete di vario metallo ; ed infine, quasi al centro del globo, un anello d oro figuralo (li maschere, clic in mercede della durata fatica si pose in dito. Dirò altrove, ad onore di lui, qu.il uso facesse dell' anello Non è della presente istoria descrivere le cose mi-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Quarto)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1858 pagine 603

   

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