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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Vufì. -li capelli ricascavano da amendue le parti sopra le spalle. Anche i piccoli e neri occfri, il naso mascolino e l'ampia bocca c-'.no capaci di un'assai maestosa espressione, specialmente a raffronto della membruta e carnacciuta fantesca, la quale pareva piuttosto una schiava, tanto si mostrava paurosa e tremante pure ad uno sguardo corruccioso della padrona.
   La signora aveva posto giù un libro quando entrai, ed alla pochezza della luce avvisai soltanto che era un libro di versi. Sopra una tavola vicina stava un' edizion-cìna delle tragedie d'Alfieri, accanto ad un miscuglio di giornali di diverso sesto. Del rimanente scarso assai appariva il mulièbre apparato in quella camera, alle cui pareti non era appiccato nemmeno uno specchio, mentre la sua giacitura, verso la corte, la tranquilliti e la frescura invitavan piuttosto alla meditazione.
   Io chiesi se vi avesse una camera consimile da appigionare, di che ella scosse negativamente la testa, esclamando:
   — Ella ha diJtopere, signor mio, ch'io non esco mai di £asa se non per andare al
   -