Stai consultando: 'L'Amore in Italia Racconti (Volume I e Volume II)', Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)

   

Pagina (10/581)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (10/581)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   teatro. La mia camera è la m; < r <¦ ••»« • me la ho scelta perciò seconde il n , gusto. Le altre camere però sodo • . n belle di questa, e tranne un po ... -01 >] mattino, e un po' di chiasso in via a < ci ore, ci si sta a meraviglia.
   Appresso la signora Eugenia richiamò la fantesca ordinandole di mostrarmi le camere vuote, nel mentre ella stessa si rimaneva seduta al suo posto.
   — Io non sono vestita — diss'ella — e vorrà perciò perdonarmi, se non vengo io stessa a mostrargliele.
   Io uscii, inchinandomi, preceduto dalla fantesca in pianelle, la quale mi condusse in un andito, lungo il quale stavano cinque o sei usci aperti, significanti ch'io poteva scerre a posta mia.
   E scelsi in fretta la stanza di mezzo, di dove arridevami in lontananza una tonda tavolina marmorea dal pie dorato. Esaminandola più dappresso però, trovai che il sofà condivideva la gloria della vettura che mi aveva condotto da Siena ¦ amendue, secondo l'espressione del vetturino, erano duri *?»a puliti! Ed io rivoltai ora con un
   ;>oglc