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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   palma a palma plaudendo allaballerina. Evidentemente era egli che aveva condotto la brigatella in quella vigna appartata, nascondendo la fanciulla persino agli occhi dei pochi avventori nel pergolato, e quando Lalla, finito eh' ebbe di danzare, invitò la sorella ad uscire con esso lei, Giovanni avvisò chiaramente che l'orso si oppose piantandosi sull' uscita. Egli aveva per vero scorto da lungo il giovine pittore che stava avidamente occhieggiando. Ed ora anche lo sguardo di Lalla caddesopra il ben noto straniero, e chinatosi parlò sommesso ad Annina. Fosse indifferenza o qualche altro movente segreto, la fanciulla non mosse gli occhi, nè diede segno alcuno di commozione.
   Segui un silenzio imbarazzante sopratutto pel sor Beppe — Tu impallidisci, Annina?.... — diss'egli d'un subito; — quando il padre avrà vuotato il suo bicchiere torneremo a casa prima che 1' aria incominci a frizzare. Noi possiamo ben dire d' aver finito il nostro ottobre con un innocente e gradevole divertimento.
   Sul volto di Lalla spuntò un riso beffardo, che ella durò fatica a reprimere. Annina
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