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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'anfora, disegnava raffigurare sè stesso. Egli aveva avuto ragione quando disse che ogni cosa gli sarebbe riuscita sol che avesse potuto rivedere Annina. In due giorni il ritratto di madonna Pia divenne simigliante si da far paura ; nè men speditamente procedeva la tela, la quale da uno di quegli ebrei che vanno ronzando negli studi dei giovani pittori sconosciuti era stata comprata a prima vista. Stretto il contratto, il I giovine uscì come tramutato all' aperto e misurò su e giù per ben dodici volte, e con occhi scorazzanti liberamentela via Vittoria. Se il sor Beppe gli fosse capitato innanzi in quel momento, il colosso gli avrebbe dovuto far largo od andarsene a gambe levate a baciar prosaicamente l'antica madre.
   IV.
   •
   Non pertanto al giovine innamorato non era ancora venuto fatto di rivedere Annina, quantunque ronzasse ogni giorno intorno alla sua abitazione. Le persiane rimanevano sempre abbassate come quelle di un harem