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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   mente a quello che dobbiamo fare, perchè nessuno se ne accorga. Fra tre giorni il mio promess<^dee recarsi per qualche tempo, per certe sue faccende, fino ad Assisi. Dunque ancora due giorni e verrà la domenica in che io andrò in chiesa di buon ora. Farò in modo che nessuno mi accompagni, e poi verrò in casa vostra, Giovanni, e ci starò due o tre ore, e discorreremo a nostro beli' agio. Ma una cosa mi avete a promettere — di non parlar d' amore, ma d'altre cose, come antichi amici, che si conoscono fin dall' infanzia, e si dicono a-pertamente l'un l'altro quel che hanno nel cuore. A mezzogiorno me ne andrò e nessuno mi conoscerà sotto il velo, che, se il sor Beppe venisse mai a risaperlo, m'ucciderebbe. Non è cattivo, credetemi, ma non sa contenersi nell' ira, e la gelosia lo fa ammattire. Ed ora ancora una cosa, io vorrei avere la vostra immagine, ma piccola si da poterla riporre nel mio libro da messa. Volete voi darmela come un ricordo 1
   —Annina! — sclamò il giovane tripudiando, — è egli vero ? tu vuoi ciò fare per me ì
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