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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 219 —
   — SI, — rispos' ella con un sorriso angelico. — Io sono si fermamente risoluta che morrei piuttostochè rimanermene. Io voleva farlo ad ogni modo, ed avrei pregato Lalla di dirver.e un motto. Ora ho potuto confidar-velo io stessa e ne sono contenta oltremodo. Io so dove abitate, e passando un giorno per la vostra via, ho veduto il vostro ca-gnuolo che faceva capolino alla finestra.— Non è egli vero che manterrete la vostra parola, e giunta che sarà l'ora di separarci non mi renderete più amaro 1' addio?
   Il giovine non mosse labbro, oppresso come era dalla gioia insieme e dall'ambascia all'udire quelle parole. Annina gli tolse dolcemente dalle mani il parapioggia, e-sclamando :
   — Addio ! Io me ne torno ora a casa, e voi non ponete piede nella via Vittoria fino a domenica. Se nascessero sospetti e la mia prigionia divenisse più dura si eh' io non potessi venire a trovarvi, sarebbe la mia morte. Addio Giovanni l.-a rivederci ancora una volta e poi.....dimenticatemi per sempre I
   Ella gli mandò con gli occhi e con la