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quel povero seggiolone sdruscito dovea egli offerirle, e non ci aveva nemmeno uno sga-belluccio su cui posare i teneri piedi e nč un forbito bicchiere per porgerle un rinfresco, ed oh ! com'era affumicato U soffitto, come pieno di screpoli l'ammattonato! A tutto ciņ s' aveva a porre pronto riparo, s' ei non voleva portarne rosse le guancie per tutta quanta la sua vita. Eicominciņ fin d'allora, nel cuor della notte, a fare un po' di rassettatura, a spazzare i ragliateli negli angoli, a rinchiudere in un vecchio armadio le sue poche sparse bazzicature ed a porle in bell'ordine. In quella lalucernasi spense e fu giuocoforza coricarsi. Egli porgeva ora ascolto alla tempesta di fuori con segreta compiacenza che la non potesse turbar la sua gioia. Egli aspettava fra pochi giorni la primavera nella sua camera invernale e punto non dubitava che allora non fossero per ispuntare rose e viole dalle screpolature dell' ammattonato, e che nel sopracQielo del vecchio suo letto un dolce usignuolo non fosse per costrurre il suo nido.
Grado grado i suoi pensieri tumultuanti