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L'Amore in Italia
Racconti (Volume I e Volume II)
Paolo Heyse (tradotti da Gustavo Strafforello)
Augusto Federico Negro Torino, 1863, pagine 248+336

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Essere entusiasmato, ispirato!... oh felicità!... A vero dire, questi desideri erano allora in me ospiti rari, mentre ora... ma venite all'aperto.
   Noi uscimmo dal caffè. La sera era tranquilla ma tanta l'afa, come se invece d'un sol d'oro, un sole nero si versasse sulla città. Però nella bella via che rannoda la piazza del Duomo con la piazza del Granduca, spaziavasi una lieta folla ; tutti i caffè erano aperti ; le grida dei venditori accanto alle asserelle, su cui stavano a mostra le loro bazzecole,frammischiavansi al buzzichiodi tutte le lingue d'Europa, e già i primi raggi della luna cominciavano a stendere il loro velo argentino sulle teste ondeggianti della moltitudine.
   — No — disse Franz — mentr' io tentava trarlo in una viuzza laterale — rimaniamo qui fra la gente. Io so che voi aspettate confessioni, e a buon diritto ; ma quel che potrei confidarvi in otto giorni, posso benissimo dirvelo in questa prim' ora. Ma ¦ non è punto bisogno alle mie rivelazioni d'una scena misteriosa di rivi mormoranti, di solitarii palazzi e di coppie innamorate.