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Capitolo XIX.
Lucio porta luoe.
Le cose lunghe diventan serpi ; ed io non amo le serpi. Saltiamo| per brevità| alcune cose che avremo sempre modo di vedere in isoorcio| e che per intanto non premono. Quattro giorni buoni erano trascorsi dalla improvvisa partenza del conte Cesare| quando alla castellana di Altariva giunse una lettera da Torino. Quella lettera| non era del conte di Salverana| bensì di Lucio Sor-mani. Vogliamo leggerla? Eccola qui; non è breve| ma non parrà neanche lunga| tanto è piena di oose.
' Cugina amabilissima|
' Voi a quest' ora mi avete dato sicuramente per morto. E non è vero| sebbene la morte mi sia passata molto vicino. Ma di questo a suo