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La Castellana

Anton Giulio Barrili
Editori Treves Milano| 1927| pagine 350

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Poveraccia ! bisognerà darle una consolazione. Ed io mi sono formalmente impegnato| per il giorno delle nozze.
   ' Tutto ciò vi parrà molto brutto. Ma badate| cugina adorabile| così e non altrimenti| quantunque senza saperlo| avete sposato il conte Rinieri. Della felicità di due creature in un contratto matrimoniale| come del nutrimento di mille in un carico di grani| si occupano sempre parecchi intermediarii| più o meno patentati| più o meno confessati o confessateli. Cosi vogliono i sani prin-cipii economici| dai quali è regolata la interessante materia della domanda e dell' offerta. La casa commerciale incaricata della vostra felicità|
   10 la oonosoo oramai : è quella del barone Dro-neri dal Ceppo; casa seria| badate| casa rispettabile| non indiscreta ohe nei prezzi ; ma a questo non c'è rimedio| trattandosi d' una casa di pri-m'ordine| servita da corrispondenti d'alto bordo.
   11 barone è uomo di belle maniere| dignitoso nel vivere| severo sul punto della morale| che non si potrebbe desiderare di più. La baronessa non gli oede d'una linea ; riceve la migliore società ; frequenta le chiese; visita gli ospedali; si dice ancora che faccia molte limosine. Gente per la quale| vi dico io; oro di ventiquattro carati.
   ' L'essere andato a male il tentativo del conte pittore non ha intiepidito| a quanto pare| le re-