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ogni tanto| per dar loro una voltata marziale. Non si creda per altro che egli fosse diventato un uomo terribile. Cresciuto di autorità nel paese| ne aveva persa altrettanta in casa sua| dove faceva tutto a suo senno una gran diavola bionda.
— L'uomo deve comandare all'uomo| ed obbedire alla donna ; — soleva dire a proposito il sindaco di Altariva. — Quando sarò deputato| farò votare questa massima| per aggiunta all'articolo 130 del codice civile.—
Un mese prima delle nozze di Flaminia e di Doro| il conte di Salverana aveva sposata la 3ua contessa polacca| ed era andato a far la sua luna| non so se di miele o di fiele| a Parigi. Doro e Flaminia pensarono saviamente di non muoversi da Altariva. Il castello era nuovo di memorie per tutt' e due : nessun nido potevano essi trovare più lieto di quello che aveva accolti i lor primi turbamenti di cuore.
Non dimentichiamo la marchesa di Ponte Rovella| per carità. Donna Barbara aveva fatto assegnamento sopra due senserie; non ne ha avuta che una. Ma essa conserva tuttavia una grata memoria del signor Lucio Sorniani; il quale si è ben guardato di dirle il come e il perchè di una sua alzata d'ingegno| che aveva costretta donna Barbara a partire da Altariva. Egli doveva sposare la cugina: non la spoauva più| e buona notte|