Piemonte 9
valle della Stura e vi č lignite nelle formazioni terziarie addossate alle Alpi occidentali, come a Bagnasco e Nucetto presso Mondovė, a Cadibona presso Savona, ecc. Finalmente vi sono torbiere ad Avigliana e a Bollengo. La produzione totale di gneis combustibile non arriva ad un valore annuo di 50,000 lire. Nell'ordine delle materie combustibili merita un cenno anche la grafite che si produce per poco meno di lire 20,000 annue nel circondario di Pinerolo. Fra le cave primeggiano per importanza quelle di granito nella provincia di Novara e vi sono anche cave di talco (steatite).
Il Piemonte possiede importanti sorgenti d'acque minerali. Citeremo fra le altre l'acqua acidulo-ferruginosa di Ceresole (nel circondario d'Ivrea); la sorgente ferruginosa del Besucco e di Bricherasio (nel circondario di Pinerolo); l'acqua solforosa di Castiglione, la ferruginosa di Chieri e le solforose di Lampiano, di Santa Fede e di San Genesio. La provincia di Cuneo va rinomata per le acque solforose di Val-dieri, per le acque solforose termali di Vinadio e per l'acqua solforosa di Mombasiglio, nel circondario di Mondovė. Ricca del pari di acque salutari č la provincia di Alessandria, ove nel circondario d'Acqui, hanno fama mondiale le acque termali oltre Bormida, propriamente dette i Bagni d'Acqui; i fanghi di detti bagni; l'acqua solforosa fredda di Ravanasco; la ferruginosa di Morbello; la solforosa di Ponti; l'acidula di Grognardo, e le solforose di Sessame e Visone. Nel circondario d'Asti sono da ricordare le acque solforose di Castelnuovo e di Montala; in quello di Casale, le solforose di Alfiano, Calliano, Mirabello, Murisengo, Vigilale, Villadeati; e in quello di Voghera, le solforose di Camarā, Garlazzolo di Sotto, Losanna, Porta Albera, Retorbido; l'acqua acidula ferruginosa della Molla, l'acqua salso-jodica di Sales e la salina termale di Santa Giulietta. Nč voglionsi pretermettere le acque minerali di Prč-Saint-Didier, Courmayeur e Saint- Vincent, nel circondario d'Aosta. La provincia finalmente di Novara possiede, nel circondario di Pallanza, l'acqua termale di Craveggia e l'acidulo-ferruginosa di Crocio, e, nel circondario di Biella, l'acqua solforosa di Zubiena. Citeremo per ultimo le sorgenti salutari trovate nuovamente in Piemonte, vale a dire l'acqua solforosa di Verrua, in provincia di Torino, l'acqua solforosa salina di Cerreto, nell'Astigiano; la ferruginosa di Riva, in Valsesia; e la solforosa salina presso Acqui, detta purgativa, in vicinanza del torrente Medio (1).
Di queste acque medicinali, come di quelle del rimanente d'Italia, diremo poi pių per disteso al loro luogo.
Vario č il clima del Piemonte per essere la sua superficie variata ora da catene di monti, ora da colline, ora da grandi pianure e da laghi. Aspro e freddo nelle regioni alpine pei vicini ghiacciai e le nevi, il clima si raddolcisce scendendo nelle pianure; e, generalmente parlando, l'aria č salubre per tutto l'anno, eccetto nella Lomellina, nel Vercellese e nel Novarese ove, a cagione delle risaie, dominano, nell'autunno, le febbri palustri. Il Piemonte ebbe sempre fama di una delle regioni pių fertili d'Italia. Oltre i molti fiumi che lo irrigano, esso gode di un sistema stupendo d'irrigazione che ne accresce a mille doppi la fertilitā naturale.
Cinque sono i canali principali che irrigano il Piemonte: il Canale, o la Roggia di Livorno, che, derivato dalla sponda sinistra della Dora Baltea, attraversa il circondario
(1) Una sorgente d'acqua ferruginosa venne di recente trovata alla borgata della Madonna del Pilone presso Torino.