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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Statistica generalo della Provincia di Novara
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   Fabbriche di prodotti chimici — Se ne contano in totale, con 251 lavoranti, e distribuisconsi nel modo seguente: 5 di polveri piriche, 3 ili saponi, soda, liscivia e profumerie, 7 di cera, sego e candele, 2 di fiammiferi, 1 di olii e grassi per macchine, 1 d'inchiostro, 1 di vernici e 2 di concimi artificiali.
   Macinazione dei cereali. — Nel 1883 contavansi nella provincia di Novara 791 molini per la macinazione dei cereali, mossi tutti dalla forza idraulica e forniti di apparecchi e macelline accessorie. Per tutti questi molini, i quali lavorano in media 231 giorni dell'anno, si è calcolata dagli uffici tecnici di finanza la quantità dei cereali macinali negli ultimi anni in cui si è applicata la tassa sulla macinazione ; quindi i dati relativi al frumento riferiscorisi al 1882 e al 1878, gli altri relativi al granturco; in questi rispettivi tempi furono macinati dal complesso dei molini 267,517 quintali di frumento e 851,355 di grano turco. I molini della provincia somministrano a un incirca la quantità di farina occorrente per la provincia stessa.
   Brillatura del riso — E una delle industrie più importanti della parte bassa della provincia, ed oltre a quella che si esercita nei poderi particolari, vi sono molti stabilimenti che acquistano il riso greggio per lavorarlo e venderlo, specialmente all'estero 11 numero dei brillatoi del riso è di 42, con 47 motori idraulici e 378 lavoranti, e la quantità inedia annuale del riso brillato è di 252,902 quintali.
   Fabbriche di biscotti, spirito, birra, acque gasose, liquori. — Sono in Novara fabbriche di biscotti speciali, dei quali si fa un commercio esteso anzichenò nell'alta Italia, nelle altre Provincie del regno e da qualche tempo anche in America. Se ne fabbricano annualmente 550,000 dozzine, per un valore di 250,00(1 lire, da 7 fabbricanti.con 30 operai. Anche in Vercelli fabbricatisi biscotti, ma in quantità inen grande.
   Dello spirito distillato dalle vinacce si contano 1382 fabbriche, con 1695 lambicchi. Nell'esercizio finanziario dal 1 luglio 1887 al 30 giugno 1888 furono attivate 350 fabbriche, aventi in complesso 386 lambicchi, le quali consumarono 31,890 ettolitri di vinacce e produssero 957 ettolitri di spirito, occupando in complesso 765 operai.
   Della birra annoveratisi nella provincia 5 fabbriche, le quali, con tutte insieme 27 braccianti, produssero, nell'anno finanziario 18S7-SS, ettol. 6372 di birra.
   Anche delle acque gasose eontansi 24 fabbriche, le quali, con 88 lavoranti, diedero, nel medesimo anno, 3112 ettolitri.
   In Andorno Caceiorna fabbricami ogni anno, con ciliegie nere selvatiche, 5000 circa bottiglie del rinomato ratafià. In Vercelli 800 ettolitri di vermouth e 1300 di liquori diversi in media, ecc.
   Industria serica — Quantunque la trattura della seta non sia molto estesa in questa provincia, tuttavia vi ss contano, in 5 Comuni, 9 opifici importanti ; anche la torcitura è poco estesa, ma importanti sono gli opifici di essa che lavorano in altri 5 Comuni, La cardatura e filatura dei cascami sono esercitate in due prosperi stabilimenti, uno a Novara e l'altro a Meina,
   da due società.
   Industria della lana — L'industria laniera è di gran lunga la più rilevante della provincia e, trattone alcune eccezioni, la si può dire concentrata nel circondario di Biella, ov'è antichissima, come abbiam visto, e come attestano gli statuti pei drappieri e lanaiuoli del 1348.
   Questa grande industria era alimentata in addietro dalla lana delle pecore allevate nel circondario, ma la diminuzione progressiva delle razze locali necessitò l'uso di lane d'altra provenienza; e al presente traggonsi d'ordinario, per le qualità fine, dall'America, dall'Africa e dall'Australia, e, per le qualità più ordinarie, dalle Provincie centrali e meridionali d'Italia. Nel complesso predominano le lane estere, le quali provengono soprattutto dal Piata.
   1 filali provengono in gran parte dal Belgio, dalla Germania e dalla Francia, e la maggior parte dei fabbricanti attende ai tessuti cosi detti novità, i quali comprendono le stoffe di moda, il più sovente a vari colori. I panni lisci si fanno in quantità assai minore e in quantità anche
   182 — 1» Patria, voi. I.