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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Statistica generale della Liguria — Provincia di Porto Maurizio
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   Macinazione dei cereali. — L'ultima statistica di quest'industria che riferiscesi al 1882
   annoverava in quell'anno 123 opifici attivi
   dei quali 54 nel circondario di Porto Maurizio e 69 in quello di San Henio. Di questi mulini 3 soltanto
   nel circondario di Porto Maurizio
   erano a vapore
   mentre tutti gli altri erano idraulici. Gli operai sommavano a 148.
   Presentemente
   lo stabilimento più grandioso ed importante della provincia
   per la iliaci nazione dei cereali è quello dei signori Fratelli Agnese in Oneglia
   i quali introducono grandi quantità di grano dall'interno e dall'estero nel loro nuovo opilicio
   e in parte con bastimenti proprii.
   Merita anche menzione lo stabilimento per la vendita all'ingrosso delle farine in Oneglia
   in Porto Maurizio
   ecc. di una gran ditta di Napoli che le spedisce da Napoli.
   Fabbriche di paste da minestra — Se ne contano 62 sparse in 20 Comuni della provincia. In tutti quasi adoperatisi torcili a mano senza motori meccanici
   eccettuate 4 fabbriche rispettivamente situate nei Comuni di Badalucco
   Pornassio
   Taggia e Ventimiglia. Anche queste però hanno pochissima importanza
   come quelle che non occupano in complesso che 12 lavoranti e dispongono di 5 motori idraulici della forza di 10 cavalli dinamici
   Fra i Comuni col maggior numero di fabbriche di paste da minestra citeremo quello di Porlo Maurizio che ne ha 14 con 31 lavoranti
   quello di Oneglia che ne tra 13 con 37 lavoranti e quelli di Taggia e Ventimiglia che hanno ciascuno G fabbriche.
   La produzione inedia annua complessiva in codesta industria
   in cui lavorano 151 operai
   si calcola di circa quintali 19
   500.
   Torchi da olio o frantoi. — Per le sue condizioni topografiche e climatologiche la provincia di l'orto Maurizio ha un'importanza di prim'ordine nella coltivazione dell'ulivo.
   Secondo VInchiesta Agraria (voi. X
   fase. 1°) un quarto circa della sua superficie è coltivata ad ulivi
   intensità superiore a quella di tutte le altre Provincie del Regno.
   Di fronte a sì eslesa coltura è naturale che anche l'industria della fabbricazione dell'olio assuma un' importanza tale da costituirvi la massima fonte di ricchezza. Infatti
   giusta le notizie dei sindaci
   l'estrazione dell'olio dalle ulive è esercitata presentemente in 82 Comuni con 463 frantoi
   dei quali 239 nel circondario di Porlo Maurizio e 224 in quello di San Remo.
   Di questi frantoi
   che dispongono in complesso di 864 torchi
   422 adoperano motori idraulici e 3 motori a vapore; gli altri 38 sono mossi da animali da tiro.
   La forza motrice meccanica è rappresentata da 4S5 motori idraulici della forza complessiva di 1480 cavalli e da 3 motori a vapore della forza di 9 cavalli.
   Gli operai occupali sommano a 996. Quanto alla produzione si ricavano in media 85
   87!) ettolitri d'olio.
   il commercio di questo prodotto ha la sua sede principale a Porto Maurizio
   e quindi in Oneglia
   Diano Marina e San Ilemo
   sia per le vendite all' intenta clic per le esportazioni dirette sopratutlo alla Francia
   all'Ai e magna ed alle due Americhe.
   Fabbriche di spirito
   — Secondo l'ultima statistica del Ministero delle Finanze relativa all'esercizio 1889-90
   erano m attività nell'esercizio stesso 10 fabbriche
   le (piali produssero col lavoro di 20 lavoranti e con 10 lambicchi a fuoco diretto ettolitri 14.19 di spirito a 44°.75
   sottoponendo alla distillazione 207 ettolitri di viiiaccie e 50 di vino.
   Fabbriche di acque gazose. Nel suddetto esercizio 1889-90 eranvi nella provincia 11 fabbriche di acque gazose
   le quali fabbriche ne produssero poco più di 1353 ettolitri con 25 lavoranti.
   Tessitura del cotone — L'industria lessile non è esercitata che nel Penitenziario di Oneglia
   in cui fabbric.ansi tessuti grossolani di cotone per un valore complessivo di circa 25
   000 lire all'anno con 12 telai a mano e 30 lavoranti forzati.
   Tintorie. — Non ve n'ha che 1 in Oneglia
   di Luigi Saggerò
   ma di pochissima importanza
   non occupando che 2 operai
   Industria tessila casalinga. — Secondo la statistica del 1876 eranvi nella provincia 118 telai distribuiti in 16 Comuni: presentemente non ve ne ha più (die 54
   così classilicati secondo le materie prime lavorale :
   Tessitura del cotone............. .
   . N. 1
   del lino e della canapa per maglierie. .
   
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