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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Veneto
   li
   di Venezia, che con abile e sovente poco scrupolosa politica, una per una, ila Verona, da Padova, da Treviso, da Vicenza, ecc., toglie di mezzo le signorie locali o le autonomie comunali, ove ancora esistevano, attira tutto nella propria egemonia, nella propria organizzazione politica; cosicché, verso la metà del secolo XV, il Veneto è tutto terra o dominio di San Marco e fa parte integrante del territorio della Serenissima, che spinge poi, nel principio elei secolo seguente, le insegne dell'alato leone fin sulle rive dell'Adda, oltre Bergamo; fin nelle alti valli del Bresciano e del Trentino.
   Per quasi tre secoli la storia di tutta la regione si confonde assorbita in quella della Repubblica Veneta; poi, colla caduta di questa ed il trattato di Campoformio, una parte viene staccata dalla gloriosa sua capitale; e nel principio del secolo XIX, a seconda della fortuna delle armi napoleoniche e dei mutabili replicati trattati stipulati e stracciati in quel periodo, ora è colla sua capitale riunito sotto lo scettro dell'avventuriero Corso, ora è diviso tra questi ed il vicino imperatore d'Austria; poi il crollo finale della fortuna napoleonica, il Congresso di Vienna ne fa, insieme alla Lombardia, una specie di regno di conquista, aggregato all'impero d'Austria, col quale stette, eccetto la convulsione ribelle del 1848-49, fino al 18C6, ad onta che la campagna d'indipendenza del 1859 si fosse inaugurata col grido e la promessa < dall'Alpi all'Adi fatico » e che la vittoria decisiva di Solferino avesse aperto il Veneto alla marcia trionfale degli Alleati Franco-Sardi.
   Invece il Veneto venne ad aggiungersi al nucleo delle regioni italiane già francate colle precedenti guerre dalle straniere e da odiose tirannie dopo la guerra del 18G6, sì sfortunata per le anni italiane; ceduto, per trattato, dall'Austria alla Francia imperiale (lai generali e commissari, dalla quale il Governo italiano lo ricevette in consegna.
   Col plebiscito del 21 e 22 ottobre di quell'anno il Veneto sanciva con 647.246 voti favorevoli e 69 contrari la sua unione al Regno d'Italia.
   II. — Geografia fisica ed amministrativa.
   Nell'ordinamento politico e'd amministrativo del Regno d'Italia la regione veneta è costituita da otto Provincie : Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Udine, Verona e Vicenza.
   Astronomicamente la regione veneta è posta fra il 44°,47',35 (foce del Po di Coro) ed il 46°,40',51 (cima Vanscuro nel Cadore) di latitudine boreale e 1°,49',37 (lago di Garda) di longitudine occidentale e 1,13',17 (torrente Judrio) di longitudine orientale, dal meridiano di Roma (monte Mario). Essa comprende tutta la parte orientale dell Italia superiore, che si stende dalle rive del Mincio e del lago (li Garda fino al Judrio, chiudente la parte estrema, se non più rientrante, del golfo adriatico e che dalle Alpi Retiche, dalle Carniclie e dalle Giulie si stende in vasto semicerchio verso il mare.
   I contini politici ed amministrativi della regione veneta sono raramente in accordo colle leggi naturali, geografiche ed etnografiche, e sommariamente si possono definire così: a nord, nord-est e nord-ovest, collTmpero austro-ungarico; ad ovest e sud-ovest, colla Lombardia (Provincie di Brescia e (li Mantova); a sud, col mare Adriatico e colla regione emiliana (provincia di Ferrara); ad est e sud-est ancora, coll'Impero austroungarico e col mare.
   Entrando in qualche particolare sul confine nord, nord-est, nord-ovest della regione veneta coli'impero d'Austria, diremo che nulla di più irrazionale, dal punto divista geografico ed anche della sicurezza politica e militare dello Stato, trovasi di questo contine, per il quale la frontiera nostra è aperta ed indifendibile in cento punti. Questa linea si parte dalla estremità superiore del lago di Garda alle propaggini settentrionali del monte Baldo e, dopo aver seguito la dorsale di questo blocco fino quasi alla