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l'arte Seconda — Alta Italia
raggnippati a. tentar l'ultima difesa. Ma il fato della loro nazione era irrevocabile: essi caddero oppressi dal gran nome di Roma, che aveva armato il braccio di Carlo Magno, offrendogli a premio la radiosa visione della risurrezione dell impero d'Occidente.
Colla dominazione franca, imperniata nell'imperatore, residente per la maggior parte del tempo fuori d'Italia, e facente quindi sentire un'autorità lontana, vaga, indiretta, per mezzo de' suoi rappresentanti, i marchesi, i conti, i capi feudali, le antiche, storiche regioni d'Italia cominciano a rispuntare ed a far rivivere i loro 1101111 e caratteri speciali I marchesati francesi, dove 1 ducati longobardi accettando, come a Spoleto, a Benevento, nel Frinii, il nuovo ordine di cose, non erano sopravvissuti, facilitano la risurrezione storica e la delimitazione geografica delle regioni;: così i marchesati di Monferrato e d'Ivrea delimitano la regione subalpina: altro marchesato circoscrive la Liguria fra i suoi monti ed il mare: così la marca Veronese e la Trivigiana, la regione Veneta; il marchesato di Toscana si afferma come uno de'più potenti Stati dell'Itali! inedioevale, e la inarca di Ancona delimita in buona parte il cosidetto Patrimonio di San Pietro, che ha il suo nucleo essenziale in Roma e nell'antico Lazio.
La terra dei Longobardi, la Longobardia, restringe perciò i suoi confini, alla valle del Po, dal Ticino all'Adriatico: comprendendo gran parte della regione Emiliana, che per molto tempo, anche a malgrado della dominazione dei marchesi ili Toscana, è storicamente e nominativamente considerata come Longobardia, sebbene quivi l'elemento longobardo si fosse affermato con minore intensità.
Ma il nucleo vero, riconosciuto della Longobardia, e pur sempre¦•l'antica Insulina, l'antica Oallia Cisalpina, quella terra nella quale sono sì alte le tradizioni di indipendenza, dì forza, dì grandezza, di civiltà, da immedesimarsi, (piasi, nel concetto italico di allora, con quello di Roma. Perciò la Longobardia, o Lombardia, come, per corruzione, in processo di tempo venne dicendosi, allo sfasciarsi dello impero carolingio ed ai tentativi varii di ricostruzione di un regno unitario italico, è centro della reazione or latente, or rivoluzionaria contro questo ideale della politica feudale, non insito indie tradizioni italiche, insegnanti ben altro: e Milano, quantunque non ancor risorta dai disastri patiti con Attila ed Uraja, dalle umiliazioni subite dai re Longobardi, che calcolatamente la posponevano a Pavia ed a Monza, rimasta in forza delle sue tradizioni e della sua chiesa metropolitana capitale virtuale della regione, per non dire dell'Italia superiore, è in questo sentimento all'unisono con Roma, t he del regno unitario, fendale, 11011 voleva nò poteva saperne. Quindi la lotta di circa un secolo, che finisco colla catastrofe irreparabile del regno, nella persona del marchese d'Ivrea, Arduino.
Con questo successo la Lombardia, Milano, prendono parte preponderante nella storia politica dell'Italia superiore la rivoluzione avvenuta, che dà 1 primi e vigorosi colpi di piccone all'edilizio feudale, sistema mal trapiantato e male attecchito in Italia ove ogni sentimento, ogni tradizione vi era ostile, si parte da Milano e dalla Lombardia. Da qui nascono pure i primi albori della vita comunale, tracollo definitivo della feudalità, inizio glorioso del rinascimento italico ed europeo. Poi viene il periodo epico della Lega per la guerra d'indipendenza dei Comuni: campo della grande azione, la Lombardia intera: attrici per l'indipendenza le città romane, per l'asservimento le città regie, le città, cioè, che erano sorte dalle precedenti dominazioni militari, e che da queste venivano, a danno delle altre, vantaggiate, sostenute dall'imperatore Federico Iìarbarossa: esito, il riconoscimento colla pace di Costanza, deUf iiKlipendefljC comunali, salva la virtuale fedeltà all'imperatore, rappresentante, nel concetto d'allora, rad-dentellato dall'antica tradizione romana, ancor vivente fra i secoli. Nel periodo della Lega, delle guerre comunali e eli tutte le rivoluzioni e controrivoluzioni guelfe e ghibelline, la regione lombarda - ove cotesta grande azione di quasi due secoli si svolge per la massima parte, si caratterizza sempre più e contraddistingue dalle altre, per qualità proprie e speciali — restringendosi ad elementi più omogenei per razza e tradizioni.