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l'arte Seconda — Alla Italia
e coll'altrl la vai Maggia da (lucila dell'alfa Ticino, clic sale fino ai fianchi poderosi del San Gottardo. Quest'ultimo contrafforte che si stende dal Gries-liorn, e che fronteggia per sì lungo tratto la valle del Ticino, si trasforma poi in due rami secondari, d<'i quali l'uno scende al lago Maggiore, fino a Locamo, l'altro fin verso Bellìnzona, terminando alla punta di Vogorno (ni. 2440).
Il colle o passo di Santa Maria Maggiore (ni. 808) mette, attraversando la pittoresca valle Oanohina, mediante una strada mulattiera, in comunicazione la valle (l'Ossola (parte inedia della valle del Toee) colla vai Maggia : da questa altri passi mulattieri conducono in valle del Ticino.
Numerose ed importanti sono le cime di questo primo gruppo di montagne concorrenti al bacino lombardo: citiamo fra le principali il monte Zeila (metri 2157) in territorio italiano fra la bassa valle del Toee, o la valle Canobina; la cima Laurasca, (in. 2135) diramazione del Zeda; la Pioda di Grana (in. 21-31) clic s'avanza come Spronq verso 1 Ossola e fronteggia la valle d'Antigono ; il pizzo Monastero (in. 2G10) sul quale passa la linea (li contine tra l'Italia e la Svizzera ed il pizzo d'Alzasca (metri 2301) formanti la valle di Campo tributaria della valle Maggia; il monte Basodine (in. 327G) ed il passa di S. Giacomo (2303) davanti al masso del Gottardo il monte Malura (2639 m.) uno dei contrafforti della vai Maggia: il monte Loco (ni. 2062) saprà Locamo: il monte Limidario (in. 2189)sopra Cannobio e Brissago: il Cramosino (in. 2721) ed il Gagnone (m. 251G) che dividono la valle Maggia da quella del Ticino.
Col secondo gruppo ha principio la catena centrale delle Alpi Iiet ielie, che comincia al passo del San Bernardino (20G3 m.), prosegue in costante direzione di est, manda, tra il Ticino e l'Adda, importantissimi con tra d'orti e propaggini, verso l'Italia, e costituisce per la maggior parte il territorio del Canton Ticino, e l'interessantissima regione dei laghi prealpini che tanto contribuiscono alla bellezza ed alla ricchezza del suolo lombardo. Il primo di tali contrafforti, staccandosi dal pizzo Ferré, tra il colle del San Bernardino e lo Spinga (in. 327G), dilatandosi nel Canton Ticino, di cui forma, si può dire, tutta la fronte meridionale, si divide al sud-est di Bellinzona, in due ramificazioni, delle quali, una costeggiante la sponda orientale del lago Maggiore e spandendosi per la valle della Tresa va fino al lago di Lugano; l'altra invece, più diritta e compatta, forma nella massima parte il versante occidentale del lago di Como, cui divide eziandio da quello di Lugano.
Questa catena, che forma la regione singolarmente pittoresca delle prealpi cornerai, si abbassa, davanti a Menaggio, considerevolmente, facilitando al passo di Porlezza le comunicazioni fra i due laghi; il Lario ed il (.'eresio; ma subito dopo, riattaccandosi col gruppo del Generoso, fa la fronte sud-est del Ceresio stesso, raggiungendo ad occidente la breve valle della Tresa ed i monti di \ arese: ad oriente i monti Laiubrani e della vai Assina, che a nord, alla punta ili Bellagio, bipartiscano nei suoi due bracci il Lario, ed a sud finiscono colla lunga e pittoresca sfilata delle colline della Brianza.
Bizzarro nel suo andamento e nelle sue frastagliature, questo gruppo di montagne presenta numerose cime di considerevole altezza: cominciando dallo Spinga (in.3276) il cui passo (ni. 2117) è il confine italo-svizzero, e discendendo al monte Pizzaccio(m.25S9) che forma il versante occidentale della valle di San Giacomo o del Lire di fronte quasi a Chiavenna ed al pizzo Stella — ed al Campanile (in. 2454) alla Marniontana(ni.2;U3) che sempre sulla linea del contine formano il versante orientale del ramo superiore del lago di Como: nel quale, per la stessa valle (lei Mera, scendono le acque del pizzo d'Fniet (3201 inetri) e del pizzo Stella (in. 31G2) e di tutte le propaggini orientali dello Spinga.
F dopo queste cime principali, comincia, si può dire, quella regione delle prealpi, situata tra la catena principale e la pianura, che l'orina la caratteristica pili marcata