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l'arte Seconda — Alta Italia
del medioevo. La chiesa di San Pietro d'Agliate fn fondata dall'arcivescovo Ansperto intorno all'anno 880, ed d battistero è di poco a questo posteriore. Le condizioni dei due monumenti essendo in questi ultimi tempi assai deteriorate fu, ad iniziativa del benemerito preposto d'Agliate, aperta fra i devoti e gli amatori dell'arte una sottoscrizione per provvedere al ristauro dell'importante monumento ed alla sua ripristi-
nazione togliendogli le deturpazioni e le superfetazioni che i restauratori meno scrupolosi del seicento vi appiopparono nell'intento e nella persuasione di abbellirlo, sacrificando nel vetusto monumento il carattere dì severa semplicità. — Nella canonica di S. Pietro d'Agliate si osservano frammenti di lapidi romane trovate in luogo. Sul vicino colle, detto in paese della Ilovella, sorgeva una volta il castello dei Confalo-n ieri d ' Agliate, famiglia il 1 u st re qnant'altre mai, nelle storie milanesi: ora, sullo stesso colle, sorge un bell'oratorio, fatto erigere sul principio del nostro secolo dalla contessa Luigia Gonfalonieri Verri, figlia allo storico Pietro ; l'edificio, semplice ed elegante ad un tempo, fu disegnato dal Moraglia, ed ha un bel quadro del Diotti, rappresentante San Giuseppe. Pelle ville sono nei dintorni
fte. 141-. — Carate Brianza: Battistero della chiesa '''! J'
b , ,, „. , , „ . .. , famiglie Busca, Ponti, i rotti.
di San Pietro d Agliate (da fotografia). r . ' , ....
Stanga ed altre del patriziato
antico e recente ed alla ricca
borghesia di Milano. In quei dintorni è pure l'antico ponte sul Lambro, pel quale dal
Milanese, propriamente detto, si passava nel Comasco: e non lungi e il villaggio di
Itealdino, nel quale si mostra una grotta, non molto profonda, nella puddinga che
costeggia il fiume; grotta molto probabilmente scavata dalla mano dell uomo in tempi
assai remoti, e che oggi serve di meta alle escursioni delle comitive dei villeggiatiti,
le quali vi si recano di frequente ad asciolvere o merendare, allettati dalla frescura
del luogo e dal frizzante vinetto di Montevecchia che coni imeni ente vi si beve.
Cenno storico. — Che tanto Carate Brianza quanto Agliate siano due luoghi d'antichissima origine e rinomanza, è indubbio per le numerose provi che se ne hanno, cominciando dai molti frammenti di lapidi romane in questo paese rinvenute.
Il Cantò relega tra le leggende create dalla boria casalinga, la tradizione che in Carate la regina Teodolinda avesse un luogo di delizie, e che a lei si deliba la massiccia torre, che oggi ancora serve di campanile. Certo è però, che nel periodo comunale Carate era luogo forte, murato, ben presidiato: oggetto di contrasto e di varie fazioni guerresche. Nel 1275 il borgo di Carate, tenuto dai Guelfi milanesi sotto