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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Monza
   5,11
   Mandamento di DESIO (comprende 10 Comuni, popol. 37,300 ab.). — Questo mandamento, al quale furono aggregati cinque Comuni del soppresso mandamento di Seveso e Iìarlassiua, mentre gli altri furono aggregati al mandamento di Saranno in circondario diGallarate, comprende la parte occidentale del circondario di Monza,stretta fra il Lambro ed il Seveso, o per essere più esatti ancora, fiala strada della Vallassma e la Comasca. E per la maggior parte in rasa pianura, qua e là leggermente ondulata, specie nella regione occidentale, dove si stende in quello scopeto arsiccio che è detto la Groana di Iìarlassina.
   Lo percorrono, oltre le due provinciali anzidette, numerose strade trasversali, con-gimigenti le due prime fra di loro, con Monza e con vari Comuni del mandamento. La linea ferroviaria Milano-Erba (Ferrovie Nord) tocca vari Comuni del mandamento di Desio; altri sono toccati dalla linea Milano-Monza-Chiasso, ed infine Desio è unito con Milano da una attiva linea traniviaria a vapore lungo la strada della Vallassina.
   Se ne togliamo la brughiera o groana di Iìarlassina, il territorio del mandamento di Desio è generalmente fertilissimo e ben coltivato. Rimarchevoli, sopratutto, le belle piantagioni di gelsi, pelle quali è favorita assai l'industria dello allevamento dei bachi da seta, che in questa regione assume rilevante importanza.
   Desio (6798 ab.). — Questa bella ed industriosa borgata si trova sulla strada che da Milano conduce alla Vallassina, nel punto in cui da questa si biforca la strada por Carate Brianza. E paese in evidente progresso ed alla cui ricchezza concorrono in perfetta fusione l'industria agricola e la manifatturiera. Desio nella sua parte centrale ha tutte le parvenze egli agi di una piccola città; belle le vie, moderni ed eleganti gli edifizi spaziose le piazze. Nella sua chiesa parrocchiale, di buonissimo disegno, recentemente ampliata ed abbellita, con ampia cupola su disegno del Laveni, sono quadri di buon pennello, fra cui un San Giuseppe di Vitale Sala, assai apprezzato. Vi si nota pure il sepolcro di Gianmaria Lampugnani, patrizio milanese, morto nel 1563, che visse per sette anni in grandissimi stenti avendo usato di tutte le sue ricchezze nel soccorrere i poveri, in momenti gravi di carestie e di pestilenze. Desio ha pure un bell'Ospedale, relativamente al luogo, grandioso; ha istituzioni di beneficenza, un Asilo infantile con 4 aule e 261 allievi; 9 scuole comunali» con circa 702 allievi frequentanti; un Collegio femminile ed altro utili istituzioni. L'agricoltura e l'industria manifatturiera sono del pari curate dalli laboriosa popolazione di Desio, sì che mentre la campagna produce m abbondanza cereali, foraggi e gelsi, nel paese sorgono vari opifici industriali, di cui: 1 per la illuminazione a gas; 2 per la trattura della seta a vapore, con 8 cavalli di forza motrice e 105 operai; 1 per la torcitura della seta, con lo cavalli di forza motrice a vapore e 26 operai; 1 per la tessitura della seta, con 260 cavalli di forza motrice a vapore e 1600 operai; 4 per la tessitura della lana, con 32 cavalli di forza motrice a vapore e 320 operai; una fabbrica ili serra-menta e parquets con una forza motrice di 15 cavalli. Inoltre, in Desio enei suoi dintorni è assai attiva l'industria della lavorazione dei legnami e dei mobili, alla quale si calcola attendano, nelle loro rispettive botteghe e a domicilio, da circa cento operai. Degna di menzione è la raccolta numismatica del signor Gaetano Vigano.
   Nei dintorni di Desio vi sono varie signorili villeggiature, fra l'altre quella dei signori Gavazzi, quella della signora Vernazzi, già Greppi, e la celebre villa Traversi, alias Cusani. Questa villa, già famosa nel secolo scorso, acquistò maggior rinomanza, quando i nuovi padroni, oltre i nuovi abbellimenti, e le specie di piani e rare ed esotiche importatevi, vi fecero erigere dal pittore Palagi la bella ed alta torre di stile gotico, albeggiante nelle proporzioni e nell'insieme a quella celebre dell'abbazia di Chiaravalle. Dall'alto di quella torre è ammirabile il panorama che si vede su tutta la pianura milanese, e su tutti i retrostanti colli brianzuoli, fino ai Corni di Ganzo, ai monti di Como, al Resegone, alla Griglia e ad altre cime delle alpi Orobie. Nelle sale
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