Mandamenti e Comuni del Circondano di Monza
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   la campagna. 11 territorio vi e alquanto ondulato, con ritagli boschivi; dovunque e accuratamente coltivato a cereali, a gelsi e qualche po' a vite, Rernareggio, capoluogo del Comune, si trova sulla strada che da Yimercate va ad Iinbersago ed all'Adda, poco lungi dal contine della provincia milanese con quella di Como (circondario di Lecco) ed è una grossa borgata con begli edilizi, molti dei quali di recente costruzione o completamente rimodernati, e con una grande chiesa parrocchiale. Anche gli altri paesi, dai quali il nucleo comunale di Rernareggio è costituito, sono tutti graziosi e per lo più in ridenti posizioni, attorniati da ville signorili.
   Nel Comune di Rernareggio hanno vita alcune industrie importanti, per le quali funzionano sei opifici a vapore: due perla trattura della seta, due per l'incannatura della seta, uno meccanico per la fabbricazione di serramenta in legno ed uno per la fabbricazione dei biscotti ad uso inglese. Questi opifici hanno una forza motrice complessiva di 12 cavalli, impieganti circa 787 operai, fra cui 120 maschi e 0G1 femmine. La tessitura del lino vi è pure discretamente esercitata e non sono meno di 00 i telai a mano che lavorano tutto l'anno. V'ha altresì un opificio per la fabbricazione dei laterizi, con una fornace impiegante 35 operai ed altre industrie minori a queste sussidiarie.
   Cenno storico. — Rernareggio è luogo antico, ricordato nei fasti della regione durante il periodo comunale. Quando in Vimercate fervevano le discordie interne fra Rustici e Villosi un Abizzone da Rernareggio, considerato allora come il più nobile e ricco signore della Martesana, prese il partito dei Milosi (Ghibellini) e seppe ridurre al silenzio la fazione avversa. E già fin dal secolo primo questa famiglia dei signori di Bernareggio era celebre nella regione: ai tempi di Ottone Visconti un Bernone da Bernareggio (1277) fu chiamato a rivedere e riformare gli statuti di Milano: primo passo, forse, alla legalizzazione della servitù signorile.
   Coli, elett. Vimercate — Dioc. Milano — Pa ivi, T, nella fraz. Carnale e Str. ferr. a Usuiate.
   Burago di Molgora (1182 ab.). — Questo Comune, dì carattere affatto rurale, si trova sulla sponda sinistra della Afolgora, lungo la strada che da Gorgonzola, rasentando Vimercate, va a Brivio, per passar l'Adda. E nella parte più meridionale del mandamento ed in rasa pianura. Il territorio è assai produttivo in cereali, gelsi e viti. Nulla meritevole di speciale attenzione, tanto in Burago che nelle piccole frazioni annesse. L'industria manifatturiera vi è rappresentata da due piccoli opifici per la lavorazione della seta, mentre vi prospera su vasta scala l'allevamento dei bachi.
   Coli, elett. Vimercate — Dioc. Milano — P2 T. e Tr. a Vimercate, Str. ferr. ad Arcore.
   Camparada (G00 ab.). — Sorge, il capoluogo di questo piccolo Comune rurale su un'altura in ridente posizione, allo sbocco meridionale dei colli brianzuoli, sul confine della provincia di Milano colla Comasca. Ha ad oriente il torrente Molgora e ad occidente il Lambro; paese piacevolissimo, con numerosi ed eleganti villini. Prodotti del suolo fertilissimo: cereali, gelsi, viti. Industrie, fuori dell'allevamento dei bachi da seta e di una piccola fornace per laterizi, nessuna.
   Coli, elett. Vimercate — Dioc. Milano — P3 a Lesmo, T. e Str. ferr. ad Arcore.
   Caponago (1621 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nella parte bassa e piana del mandamento, a quasi G chilometri al sud di Vimercate. Il paesotto, affatto rurale di Caponago, poggia sulla sponda destra della Molgora ed è, unito con due strade consortili ad Agrate ed a Carugate, e con un breve tratto di strada, soprapassante la Molgora, alla strada da Gorgonzola a Brivio. L'allevamento dei bachi da seta è l'unica industria del luogo, fuori, s'intende, dell'agricoltura assai accurata.
   Cenno storico. — Caponago è luogo d'una certa antichità e ch'ebbe qualche importanza nei fasti militari della regione. Fu nativo di questo paese Tommaso da Caponago, celebre giurista del secolo XV, clic fu dottore in diritto a Milano, a Pavia ed a Bologna.
   Coli, elett. Vimercate — Dioc. Milano — Pa ivi, T. e Tr. a Vimercate.
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