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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia ili Como
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   In questi cenni urge invece constatare che il Lario, come del resto avviene anche per il Verliano e pel lago di Lugano, è in \ia di riempimento relativamente rapido. Abbiamo detto relativamente, perchè nella storia del globo nostro i secoli contano meno che i secondi ili minuto nella vita dell'uomo: o perchè questo interramento, nel periodo storico italiano già apprezzabile, prima che sia completo — se altre metamorfosi 11011 avverranno sulla crosla terrestre — lascierà godere delle delizie del lago a molte e molte centinaia di generazioni future. Tuttavia, per quanto in via assoluta, rispetto alla vita umana, assai lento, questo interramento del lago di Como (assai meno rapido delle lagune di Venezia) è storicamente constatato ed è facilmente osservabile. L'Adda e la Mera sono i due fattori massimi di questo progressivo interramento, e ad esso concorrono con tutte le loro forze, senza interruzione, tutti gli altri corsi d'acque, torrenti, fiumane e cascate che da ogni parte \i .si precipitai!». È accertato dalla storia che all'epoca romana la navigazione del lago si faceva liberamente tino al villaggio la cui posizione, all'estremità settentrionale del lago, gli aveva valso, secondo gli eruditi, il nome di Summolucus (ora Sainolaco) : oggi abbastanza distante dalle rive del Lario propriamente detto, ed anche da quelle del laghetto di Mczzola, il quale in origine era parte del Lario medesimo, adesso da questo separato dal delta per tanti secoli formatovi dall' Ydda. Così, mentre la Mera colle sue alluvioni, ha raccorciata l'estremità superiore del lago di Como, l'Adda colle sue I ha separata, formando, oltreché una regione paludosa ali intorno, un laghetto ben distinto, il lago di Mezzola o di Mezzo — o come gli antichi lo chiamavano lacus Dimidìatus — pur questo destinato a scomparire, in epoca relativamente non lontana, per effetto del lavoro combinato della. Mera e dell'Adda, dando luogo nel futuro ad un vero letto fluviale, sul «piale i due fiumi, anziché nel lago, verranno ad incontrarsi.
   Così pure si è avverato all'estremità meridionale del Lario; il ramo di Lecco dal quale esce riprendendo il proprio nome e dirigendosi per la piana lombarda l'Adda, fu tagliato in varìi segmenti dalle alluvioni trascinate dai torrenti che scendono impetuosi dai fianchi rocciosi del Uesegone e dalle montagne vicine, formando quei laghetti di Cariate, di Gigi nate e via dicendo, che ancor oggi si veggono, ma che vanno sempre più restringendosi : destinati, per effetto ilei materiale trasportato continua-niente dalle fiumane ed un po' anche por il lavoro dell'uomo, a scomparire in periodo dal nostro non troppo lontano, come del resto è già pressoché scomparso il lago di Krivio, continuazione di questi e forse antichissima estremità meridionale o imbocco del Lario nel suo emissario.
   Il fondo del lago dì Conio fu sufficientemente studiato, perchè si possa giudicale del lavoro d'innalzamento operatovi dalle alluvioni. Gli scandagli praticati nella parte superiore del lago — quella che riceve in maggior copia il materiale trasportato dalla Mera e dall'Adda — accertano ormai completamente riempite da questo materiale, tutte le cavità ed ineguaglianze primitive del fondo, il cui livello estremo, già al disotto del livello marino, si è considerevolmente alzato ed ha preso una pressoché perfetta ed orizzontale livellazione. Ciò nel tratto tra Domaso e Montecchio. Anche nella parte centrale del lago, ove avviene la biforcazione ed ove tuttavia le alluvioni dell'Adda 11011 possono deporvisi se nou in quantità poco sensibili, tra Bellagio e Fiu-uielatte, il fondo del lago è quasi orizzontale, sebbene conservi una rilevante profondità al disotto del livello marino.
   Infine, nel ramo che si dirige verso Como e nel quale non si scarica alcun affluente considerevole, dell'importanza cioè dell'Adda, della Mera, della Piovermi, il letto del bacino è assai più irregolare, e sebbene 11011 abbia serbata la sua forma primitiva — perché la polvere ed innumerevoli aniuialucci cadono continuamente dalla superficie al fondo — la depressione non fu p e rauco cambiata in una vasta pianura alluvionale, come la parte del lago nella quale si versano la Mera e l'Adda.
   69 — i'afrla, voi. II.