Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Como e Sondrio', Gustavo Strafforello

   

Pagina (15/522)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (15/522)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Provincia ili Como
   11
   poicliè, dalla cafona centralo delle Alpi tino alle colline brianzuole ed alla pianura con-iinante colla provincia milanese, offre saggi di tutte le formazioni, attraverso le quali si è assodata ed ha preso l'attuale aspetto questa parte della crosta terrestre.
   Naturale quindi, che in una regione geologicamente sì complessa, si trovino in abbondanza minerali metalliferi: specialmente cai-lionati di ferro, galena argentifera, galena pura, piriti di rame e di feuo, schisti bituminosi, traccio di lignite, torbiere, arene aurifere, minerali arsenicali, antiiuoiiiosi ed auriferi e torba in grande quantità, nel!immediato sottosuolo di molte vallette, antichi fondi lacustri.
   A parto le roccie. primitive, che qui si rinvengono, più ci accostiamo ai massicci centrali delle Sripi, le formazioni dominanti nel tei ritorio della provincia di Conio sono il triassico, il giurassico ed il cretaceo.
   Se poi si prendono ad esaminare le direzioni degli strati raddrizzati dei colli della Briatizi e delle prealpi nella provincia di Como, si troverebbe elio possono dividersi in due categorie ben distinte. l'ima in direzione di est-sud-est, dominante nella Val-lassina enei monti più arretrati della Hrianza; l'altra verso l'est-lG-nord, si osserva dominare nei calcarei iella parte meridionale del lago di Como e in quasi tutti gli stetti dell'epoca giurassica dei monti situati tra questo lago ed il Verbano. La forma generale dei due laghi sembra indicare un altro sconvolgimento diretto verso il iiord-^G0-est, direzione che ha riscontro in quella dominante negli strati raddrizzati della valle superiore dell'Ossola e delle Alpi piemontesi. Volendo dallo stato presente di questa regione dedurre i cambiamenti avvenuti nella corrispondente parte di corteccia terrestre, si potrebbero ravvisare tre periodi di tranquillità, interpolati da tre violentissime catastrofi, {},iali sarebbero: 1 innalzamento della catena apeuninica, il sollevarsi delle Upi occidentali (dalla Provenza al monte Rosa); l'apparire della grande catena centrale, stendentesi dal Gottardo fin presso a Vienna. Ciò in linea generale, senza dire delle catastrofi parziali che precedettero, accompagnarono e seguirono questi immani movimenti della crosta terrestre in Europa.
   Numerosi ed utili per usi architettonici ed edilizi sono le roccie granitiche e calcaree che si estraggono dai inoliti della provincia di Como. Ricordiamo fra 1 più noti ed apprezzati: il granito bianco di San Fedelino (lago di Mezzola), somigliante al granito bianco di lìaveno, ina di grana più compatta, perchè più ricco di feldspato e più duro; il marino d'Olgiasca (lago di Como), bellissimo calcare saccaroide con qualche leggera venatura: si adopera per costruzioni di lusso ed ornamentazioni artistiche, competendo certi blocchi colla finezza dei marmi apuani; di questi marmi in gran parte fu rivestito l'Arco del Senipione in Milano. Il marmo nero di \'arenila è celebre per la sua compattezza, per il suo colore e per la levigatura finissima che prende; è ricercatissimo come elemento decorativo, specialmente nei monumenti funebri, essendo suscettibile di qualunque lavorazione. La pietra di Moltrasio (lago di Como) è uno dei migliori materiali da costruzione che si conoscano, d'un colore nero-bigio; la si rinviene a strati. La pietra di induno (circondario di Varese) e un calcare oolitico biancastro che. trovasi sopra Fra scarolo, adoperato nelle parti decorative di molti edilizi in Milano e fuori. La pietra di Viggiù (circondario di Varese) si ritrae da molte cave ed è di uso estesissimo, essendo eccellente materiale da costruzione. La varietà della pietra bigia, più lina, offre una struttura oolitica, suscettibile di levigatura e pulimento. Nei dintorni di Viggiu liavvi pure una cava di calcare compatto nerastro con venature giallognole, adoperato anche come pietra litografica in lavori non i (chiedenti grande raffinatezza di grana. La pietra di Saltrio (circondario di Varese), calcareo compatto cenerognolo, usato assai nelle costruzioni. Il broccatello d'Asso (territorio svizzero), calcare compattissimo di color variante bianco e rosso, ricchissimo di fossili e suscettibile di un bel pulimento; s'impiega in oggetti decorativi, piedestalli, colonnette, capitelli, ecc.