Provincia ili Como
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a Colico: quivi si biforca; un ramo entra nella Valtellina e la percorre nella sua maggiore lunghezza fino allo Stelvio; l'altro prosegue per la vai di Mera fino a Clnavenna, dhidemlosi quivi in altri due rami, di cui uno per la vai Bregaglia sale nell Engadina ed al passo di Maloja; l'altro per la valle di San Giacomo va fino al passo dello Spinga;
b) Jjti strada della Vallassina. - Questa strada, che esce da Milano (porta Garibaldi), entra in provincia di Como presso ad Arosio: di là si spinge perii pian d'Erba fino a Ganzo e ad Asso, ove internandosi nei monti Lanibrani e raggiungendo talvolta, considerevoli altezze, giunta a Civenua, discende verso la punta della penisola, facendo capo a Bellagio;
e.) ha strada Camarilla. Uscente questa pure da .Milano (porta Garibaldi) entra in provincia di Como nel Connine di Asnago e, toccando la Camerlata, scende nel bacino di Como, facendo nel primo tratto capo a questa città, a porta Vitt oria. Da Conio questa strada trova la naturale sua continuazione in quella che per Borgovico, monte Olimpino e Chiasso entra in (svizzera dirigendosi a Lugano e da Lugano, per il monte Cenere e Bellinzona, al Cottarilo;
d) Ijh strada Varesina, - Sì parte questa da Milano (porta Seinpione) ed entra nella provincia di Como pel Connine di Mozzata e passando per l'radate, Varese e Ga virate giunge a La vena sul lago Maggiore. Quivi costeggia la sponda orientale del lago, toccando Luino e Iìuno pel far capo a Maccagno, ove attende d'essere, con un prolungamento di chilometri 8 e mezzo, condotta fino a l'ino, punto di contine collo Stato svizzero, raggiungendo così, anche da questa parte, senza soluzione di continuità per l'alta valle ticinese, il passo importantissimo del Gottardo.
Delle strade interne di questa provincia, fra quelle che hanno maggior importanza, havvi prima la strada provinciale congiungente i tre capoluoghi di circondario: Yarese-Gonio-Leceo, percorrente ima regione di pittoresche colline odi inedie montagne prealpine delle più interessanti. Viene poscia la strada costeggiarne- a tratti la sponda destra del lago da Como fino a Cera, da dove, attraversando la Mera, si unisce alla strada, di Chiavenna. Quésta strada, a cui mancano ancora alcuni non brevi tronchi per essere completamente carrozzabile e che annoda fra di loro, come il filo che tiene le perle, tutti i più bei paesi allietanti questa riva del lago — certo uno dei più deliziosi angoli della terra — è antichissima. Una leggenda, che 11011 si sa quale fondamento storico possa avere, la vorrebbe aperta dalla regina Teodolinda; ma più probabilmente essa trae la sua origine dal tracciato di un'antichissima strada militare romana, che si hanno molte ragioni per credere percorresse questa sponda del lago per condurre rapidamente le legioni in Elvezia ed 111 Germania, passando per il San Bernardino e lo Spluga: i due \aliclii alpini più conosciuti e frequentati nell'antichità. Seguono poscia le strade percorrenti le numerose vallate, delle quali è cosparso il territorio della provincia comasca. Citiamo innanzi tutto la strada della Valsassina, che da Lecco per Ballahio, lutrobbio e Cortenova va a Taceno e Premami, girando in un paese singolarmente alpestre, fra i monti Orobii ed il massiccio della Griglia; la strada della vai Cu via che da Varese va a Luino, percorrendo essa pure una regione delle più pittoresche, seminata di graziosi laghetti ; la strada da Varese al lago di Lugano, per Arcisate e l'orto Ceresio ; la strada di vai d'Intelvi, da Argegno a Castiglione, Lanzo, San Fedele fino ad Osteno sul lago di Lugano; la strada da Menaggio a Porlezza; la strada da Varese a Gallarate; da Varese a Ponte Tresa, per la Valganiia; da Como a Cantù, Carate Brianza. ecc.. ecc. Completa e foltissima è la rete delle strade comunali e consortili che si allacciano alle predette, e che, come in Brianza, nel Varesotto e nei dintorni di Como uniscono fra di loro i numerosissimi Comuni dei quali è costituita questa provincia. Infinito poi è il numero delle strade mulattiere — molte delle quali importantissime — e dei sentieri frequentati assai, che si trovano nelle regioni più montuoso della provincia.