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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di .Sondrio
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   Nel medioevo, intorno alla località delle sorgenti, oratisi erette torri e mura per proteggere la Valtellina contro le invasioni dal Tiralo tedesco per la valle del Braulio, Costituivano la famosa Serra dei Bagni, della quale i Comaschi, nella pace concilili,sa con Bormio nel 1201, imposero la distruzione. Nel 1635 (marzo) la Serra dei Bagni fu occupata dalle truppe del duca di Rollati, scacciato di là il 13 giugno dello stesso anno dalle truppe del Fernainont e ripresa dal Kohan il 10 luglio successivo, perendovi nello attacco il colonnello marchese dì Montansier, giovane di 26 anni.
   Nel 1859 la Serra dei Bagni fu occupata dagli Austriaci, respinti poscia dai Cacciatori delle \ 1 pi guidati da E ari baldi; nel 1806 gli Vnstriaci discesero ad occupare questa forte, posizione: ne furono respinti dalla legione della Guardia Nazionale mobilizzata, rafforzata, da due compagnie di volontari delle città lombarde, da mezza compagnia di guardie doganali e di artiglieria dell'esercito, forze comandate dal valtellinese Enrico Gnicciardi (1 1 luglio), patriota esimio, morto senatore del Regno, a Ponte Valtellina nel luglio 1895.
   Nella località dei Bagni Nuovi, annesso allo stabilimento, havvi ufficio postale e telegrafico, nonché sezione del Club Alpino, assai utile pei indicazioni ed aiuti agli escursionisti.
   Liviguo (871- ab.). — Il territorio di questo Comune è costituito da una bellissima vallata, al di là dello spartiacque della catena centrale delle Alpi, ad un'altezza media di 1950 metri dal livello del mare. Contornano la valle di Livigno da ogni parte, meno che dal suo sbocco a nord-est, alti monti che, come il Corno di Campo (3S02 ni.), il Corno Bosdè (3232 ni.), il pizzo Filone (3132 in.), il Foscagno (3058 in.) appartengono alla catena centrale delle Alpi; ed altri che, come il monte Hreva (3108 in.), il pizzo del La vi rum (2957 ni.), il Cassami (3006 m.) ed il Pìz Qnater Vals (3157 in.), appartengono già al versante settentrionale delle Alpi.
   La valle di Livigno è percorsa da un fiume portante lo stesso nome, ma detto anche dai valligiani Spot, tributario dell'Inii (uno dei maggiori affluenti del Danubio) ed è posta m comunicazione, mediante strade mulattiere, abbastanza buone, taluna delle quali anzi percorsa da piccoli traini a due ruote, colla vai Viola, con quella di l'oscillavo, con Pontresina e Cernezzo, toccando ai passi quote rilevanti d'altitudine. Da Seinogo ni vai \ iola (parte del Comune di Valle di Dentro) che è l'unica via di comunicazione in territorio italiano colla valle di Livigno, occorrono da 5 a 6 ore di cammino. Nò minore è la distanza che divide la vallata di Livigno dai punti abitati più prossimi sul territorio svizzero, cioè Poschiavo e Pontresina.
   11 fonilo della valle di Livigno — lungo 15 chilometri e largo in inedia 1 — è, si può dire, un solo immenso prato, d'un verde smagliante, nel quale serpeggia lo Spol. Contrariamente a quasi tutti i paesi di montagna, le case costituenti il paese di Livigno, capoluogo del Comune e della vallata, anziché essere addossate l'una all'altra, sono tutte isolate, distese per la bella prateria o lungo la strada percorrente il fondo della valle e riunite in piccoli gruppi a poca distanza l'una dall'altra. Sono per la maggior parte in legno con fondamenta in muratura. Centro del paese èia chiesa parrocchiale, di semplicissima architettura, col tetto a rapido spiovente, onde troppo non vi s'accn-lìltili la neve, che nella vallata cade di frequente e raggiunge, Bell'inverno, considerevole altezza. Altre chiese sono quelle di Sant'Antonio e di San Rocco, ed havvi un piccolo oratorio dedicato a San Fiorino.
   Vicino alla chiesa di Sant'Antonio sorse, negli ultimi anni, un vasto fabbricato adattato ad uso d'albergo (fig. 36), frequentato, durante la state, da escursionisti e villeggianti, che vengono a trovare, nella quiete silenziosa di quei luoghi, nell'aria pura e frizzante, ristoro allo spirito ed al corpo, stanchi dai rumori e dalle fatiche della vita cittadina.
   US — l.u l'atrio, voi. II.