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Pai te Seconda — Alla Italia
Fig. 30. — Li vigno : Pensione alpina di B. Silvestri (da fotografia).
Sebbene il piano di Livigno sia 700 metri più alto di quello dell'Engadina e 100 metri sopra Santa Caterina in Yalfurva, pure difeso com'è dai venti del nord e dalle brezze dei ghiacciai, ha clima più mite e costante che non si verifichi nelle suddette località.
Da Livigno si può scendere a Cernezzo o Zernetz nei Grigioni, per la strada mulattiera che segue lo Spòl nel fondo della vallata; si può andare a San Giacomo di Fraele, alle sorgenti dell'Adda, passando per l'Alpisella di Fraele e la vai Torto ; si va a Bormio per la vai Viola, passando da Trepalle (2050 jfi.), piccolo villaggio — frazione del Comune di Livigno — che ha fama d'essere il più elevato d'Europa, o pel Dosso di Eira e Seniogo ; si va infine nella valle di l'oschiavo a raggiungere la strada del Bernina per la Forcola di Livigno (2328 ni.). Strade tutte dilettevoli a farsi, richiedenti però garetti e polmoni di bene allenati alpinisti.
Prodotto principale del territorio di Livigno è il fieno, eccellente, aromatico, che si ottiene in tre tagli durante la buona stagione; indi viene il legname, che si taglia dalle boscaglie ricoprenti in parte le circostanti montagne. L'allevamento del bestiame è l'industria in fiore di questo paese, ove si producono burro e formaggi eccellenti, che trovano il loro maggiore spaccio nella vicina Engadina. Livigno è in completa franchigia doganale, perciò i suoi rapporti commerciali sono tutti colla Svizzera e vi si nota quindi quel benessere, quell'agiatezza ch'è comune ai paeselli anche più remoti della Confederazione, e di cui pur troppo invano si cercherebbero traccie nei vicini paesi delle nostre montagne.
Gli abitanti di Livigno parlano il dialetto ladino o romancio degli Engadinesi; sono industriosi, d'aspetto sano e robusto, intelligenti ed ospitalissimi. Conservano, nei rapporti sociali e nei costumi loro, la semplicità dei costumi antichi.
Cenno storico. — Sebbene così appartata da ogni consorzio umano, la valle di Livigno fu più volte funestata da vicende guerresche nel secolo XVI e XVII in par-ticolar modo. Per la valle di Livigno ed il passo del Foscagno scesero più volte i Grigioni, quando, dopo la rivolta del Sacro Macello, tentarono di sottomettere di nuovo la Valtellina ; nei dintorni di Livigno furono, nel 1G35, sorpresi gli Imperiali di Fer-ìiamont dai Francesi di Rohan piombati dall'Engadina e, dopo accanito combattimento.