Mandamenti e Gomitai del Circondario di Sondrio
valle omonima egettantesi nel già descritto Ingo di Mezzola; la Roggia ed i unmerosi torrenti clic scorrono le vallette laterali, a destra ed a sinistra del Liro e del Mera.
Questo mandamento è attraversato in tutta la sua lunghezza dalla strada nazionale dello Spinga, die, staccandosi a Colico da quella dello Stelvio, mette Milano e la Lombardia in rapida e diretta comunicazione col centro della Svizzera e colla Germania, Questa strada biforcandosi a Cbiaveima, va anche per la Maloja in Engadina,a St-Moritz, e Sani ade n nella valle dell'Imi. Fin dal 1S8G 1111 tronco di ferrovia unisce Cliiavenna a Colico; ora colla recente apertura della linea litoranea al lago Colico-Lecco, Chiavenna, come Sondrio, è diretta niente imita a Milano.
11 territorio del mandamento ha molta analogia, quanto a produzione agricola, col rimanente della Valtellina; quivi pure, specie nella conca di Chiavenna, la vite è coltivata fin dove è possibile; vi prosperano molto il castagno, i boschi cedui e d'alto fusto e si trovano nelle regioni alte pascoli stupendi. Le industrie manifatturiere hanno il loro maggior centro nel Connine di Chiaveumi, capoluogo del mandamento.
Chiavenna (1GÌ8 ab.). — La bellissima borgata di Chiavenna (317 111.) si trova in posizione pressoché centrale della vallata, vicino al punto in cui il Liro e il Mera s'incontrano; è contornata da altissimi monti, dalle cime fantasticamente frastagliate, clic danno ali intero paesaggio vaghissimo aspetto.
Chiavenna ha tutte le qualità e gli agi di una piccola industriosa città. Consta principalmente di ima lunga via fiancheggiata da case di buona apparenza, molte delle quali rimodernai e 0 nuove. Il Mera divide il paese in due parti, ed è attraversato da due ponti; 11110, piuttosto antico, a valle, ornato da una statua barocca di San GiovanniNepo-iintceno; 1 altro, recente, data dalla costruzione della strada dello Spinga e si trova a monte del paese. Presso a questo ponte, all'entrata del paese, è la casa ove il G settembre 1SU0 nacque Maurizio Quadrio, fortissimo patriota, carattere di purezza adamantina, soldato della libertà in Polonia ed in Italia, devoto all'idea di Mazzini — del limile fu l'amico più intimo e tenace — pubblicista vigoroso e dotto. Una lapide commemora, sulla casa ove nacque, il cittadino e patriota illustre. In questa casa, ove si mostra ancora l'appartamento che fu dell'ardente repubblicano, si nota una dì quelle bellissime stanze ricoperte in legno, caratteristiche della regione, ritrovo delle famiglie e degli amici nella stagione fredda dette in luogo stufe. La stufa della casa Quadrio è mirabilmente scolpita in istile del Cinquecento (fig. 3S). Un'altra lapide, in una delle case della via principale, serbante ancor traccie dell'eleganza del Cinquecento, ricorda la dimora ivi fattavi da Ludovico Castelvetro, modenese, letterato, critico, pensatore di gran valore, rifugiatosi in Chiavenna per sfuggire alle persecuzioni creategli più che dall'intolleranza religiosa, dall'odio invidioso di Annibale Caro, e morto in quella casa il 21 febbraio 1571.
Nelle vie e nelle piazze di Chiavenna si veggono belle fontane, con copiosi zampilli d'acqua purissima e fresca derivata da sorgenti delle vicine montagne.
Monumento principale di Chiavenna è la chiesa arcipretale dì San Lorenzo. E chiesa antichissima, più volte rifatta, si può dire, nel secolo barocco, del quale ha affreschi e pitture di discreto valore. Il porticato quadrilatero (fig. 39), che s'apre davanti alla chiesa ed attigui oratorìi, è pure del secolo XVII e circondava l'antico cimitero del borgo, posto come allora usavasi nel sagrato della chiesa. Sotto le arcate del porticato si leggono numerosi epitaffi di cospicui cittadini di Chiavenna del secolo XVII e XVIII. Le lapidi sulle quali sono incise queste funebri iscrizioni sono generalmente in pietra nera con contorni e fregi di stile barocco. Con pensiero più moderno e civile, sulle arcate del lato sud del porticato vennero collocate lapidi commemorative di benefattori e benefattrici degli istituti di pubblica beneficenza chiavennese, quali: Ospedale, ricovero, luogo pio elemosiniere, Congregazione di carità ed Asili infantili; e ad onore dei Chiavennesi le lapidi sono numerose e molte ricordano doni e legati per somme cospicue. Quasi nel
HO — I.a l'ai ria, voi. II