Mandamenli e Comuni del Circondario di Sondrio
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Fig. 39. — Chiavenna : Porticato della chiesa di San Lorenzo (da fotografia Prevosti).
Connine. Sul labbro della tazza, in caratteri gotici assai corrosi leggeri, insieme alla data del lavoro, l'iscrizione votiva del suo collocamento. Intorno a questo singolare monumento, che gli archeologi hanno più volte esaminato e studiato, scrisse una dottissima illustrazione l'Allegranza, compresa nella raccolta dei suoi opuscoli latini ed italiani, pubblicata da Isidoro Bianchi nel 17S1 (fig. 40).
Sulla stessa fronte del porticato, su cui si aprono la chiesa parrocchiale ed il battistero, vedonsi chiuse da cancellate in ferro due cappelle-ossari. Quivi furono raccoltele ossa dissepolte dal soppresso cimitero; e furono,con macabra fantasia, disposte in scaffali, in modo da rappresentare i più strani disegni, come attributi funebri, tiare, corone regali, stemmi imperiali, papali e regali, ornati i più bizzarri, con un efletto complessivo tutt'altro che consono al luogo, a quegli avanzi di parecchie passate generazioni, ed al concetto etico della morte.
A tergo della chiesa si apre il magnifico piazzale o passeggiata detta di Pratogiano, piantata a filari di altissimi e maestosi ippocastani, con una bella, copiosa fontana, e fiancheggiata, dalla parte del monte, da una fila di casette graziose, osterie, restauralits, dietro ai quali s'aprono nel vivo del monte i famosi erotti di Chiavenna. Questi erotti — o più propriamente grotte — furono certamente originate da uno dei grandi sommovimenti tellurici subiti dalla regione. Il monte fu soggetto a notevoli franamenti