Mandamenti e Comuni del Circondario di .Sondrio
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parte si consumano negli alti 1 stabilimenti di tessitura di Lombardia Questi opifici sono illuminati a luce elettrica ed impiegano da 230 operai. Altro stabilimento, di sempre crescente importanza, ili Cliiavenna è la fabbrica delle ovatte di cotone con apparecchio gommato, utilizzandosi con ciò i cascami della filatura del cotone. Questo stabilimento lui una forza motrice idraulica di 15 cavilli ed impiega una trentina di operai. La fabbricazione della birra o birrone di Chiaveuna tiene 1111 posto importante nelle industrie locali; \i sono 111 Cliiavenna 1- fabbriche, le quali, unite a quelle di Villa di ( liiaveuna, danno complessivamente una produzione media annua di ettolitri 27,807 di birra, rappresentante il 10 per cento di tutta la birra che si produce in Italia ed avente un largo spaccio nell'Alta Lombardia particolarmente. Vi sono inoltre nel territorio 2 fornaci per calce e gesso; una fabbrica di candele di cera, mia notevole fabbrica di paste alimentari, due tintorie una conceria di pelli, due tipografìe ed una fabbrica ili barili ed altro vasellame in legno, per l'uso delle fabbriche di birra.
Il territorio di Chiavenna produce viti che danno vini di buona qualità: castagne, legname, pascoli. L'allevamento del bestiame va d'anno in anno prendendo sviluppo nelle parti alte del territorio.
Cenno storico. — Indubbia è l'alta antichità di Chiavenna, punto intermedio di grande importanza fra l'estremità settentrionale del lago di Como ed il passo dello Spinga. Si sa che questo è uno dei più antichi valichi delle Alpi che si sieno conosciuti: frequentatissimo al tempo dei Romani, che di là fecero transitare il maggior numero delle legioni conquistatrici dell'Elvezia, della Gallia settentrionale e della Germania. I Romani diedero a questo borgo il nome di Clavenna, perchè intuirono che esso, a cavalcioni com'era della strada dello Spluga, di quella per la Maloja, poteva, dati i metodi strategici d'allora e del medioevo poi, essere davvero una fra le chiavi d'Italia. Nei bassi tempi fu capoluogo d'una contea creata dai Goti e rispettata, a quanto sembra, anche dai Longobardi. Ma di questi conti, di nessuno dei quali il nomo giunse tino a noi, la serie rimase, a quel clic pare, interrotta al tempo di Carlo Magno, citandosi 1111 diploma di questo imperatore datato dall'801 ed accordante ai canonici di Como le chiuse ed il ponte di Chiavenna colle rispettive rendite. Nel periodo del regno che successe all'impero carolingio, ritornò iu vigore la potestà dei conti e si