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Parte Seconda — Alta Italia
osteria ed ufficio doganale. J1 passo dello Spinga è, come si sa, aperto tutto l'anno. Nel colmo dell'inverno i rotabili giungono tino a l'ianazzo sul versante italiano ed a Spliigen sul versante svizzero : di là l'ascesa o la discesa si fa mediante slitte. Chi ha percorsa la strada dello Spluga d'inverno afferma che pochi spettacoli alpini possono essere comparati a questo.
Il passo dello Spluga, com'è noto, era frequentato fin dal tempo dei Romani. Nel medioevo ebbe importanza specialissima tanto per il commercio che pel passaggio delle truppe. Federico Barbarossa, calando per la quarta volta in Italia, col fermo proposito di finirla con Milano, calò dallo Spluga e fece per qualche giorno sosta a Chiavenna. Nel 1800 dal 27 novembre al 4 dicembre, volendo imitare Bonaparte al San Bernardo, Macdonald fece valicare il passo dello Spluga da una divisione francese in sussidio all'annata d'Italia comandata da Brune; ma intere colonne furono travolte da valanghe e trascinate nei sottostanti burroni mentre tentavano di attraversare la gola del Cardinello. Fu quella una delle più disastrose marcie alpine che si conoscano.
Fino al 1818 lo Spluga era attraversato da una buona strada mulattiera. L'attuale magnifica strada carrozzabile fu costrutta dal 1819 al 1821, lavorandovi fin 2000 operai al giorno, per decreto del governo del Lombardo-Veneto, su tracciato dato dall'ingegnere Carlo Donegani. Lo Spluga è uno dei punti della catena centrale delle Alpi su cui cade maggior copia di neve. Avviene sovente, che per mettere in comunicazione l'ufficio della dogana coll'osteria della terza Cantoniera si debba scavare una galleria nella lieve, toccando questa l'altezza del primo piano degli edifizi. L'apertura della ferrovia del Gottardo ha notevolmente diminuito il transito dello Spluga: ciò non toglie però che questo non rimanga sempre il più frequentato dei valichi alpini.
Madesimo. — Frazione ormai importante e di fama europea del Comune d'Isolato, è il paesello alpestre di Madesimo, sorto intorno alle sorgenti d'acque curative, esistenti in quell'alta località e note fin dal 1729. Da Pianazzo una comoda strada carrozzabile, staccantesi dalla nazionale dello Spluga, entra, dopo molti risvolti, nella valle Scalcoggia o di Madesimo, salendo fino a 1530 metri, ove trovasi lo stabilimento balneario. La conca di Madesimo, oltreché dallo stabilimento principale, è seminata da cìiàlets e osterie per comodo di quelle famiglie che non volessero prendere posto allo stabilimento.
Le sorgenti di Madesimo furono scoperte nel 1729 e subito utilizzate coll'impianto di un piccolo stabilimento, al quale, attratto dalla speranza di guarigione o per vaghezza di solitudine e di novità, accorreva — cosa allora notevole — qualche milanese o qualche cittadino della Svizzera tedesca. Ma le inondazioni rovinose del torrente che scorre appiedi del villaggio, avendo guastato ogni cosa, per molti anni delle acque di Madesimo non si parlò più ; solo erano note ed usate dai valligiani che ne provavano l'efficacia curativa in molte malattie.
11 signor Innocenzo De Giacomo, venuto in proprietà del luogo delle sorgenti, consigliato ed incoraggiato dallo Stoppami cominciò ad isolare le sorgenti onde ottenerne le acque nella loro purezza ed a costruire uno stabilimento, che ben presto crebbe in fama ed in proporzioni, ed è ora una delle stazioni balnearie alpine più alla moda, frequentata da italiani e stranieri e sovente anche da personaggi illustri e principeschi. Le acque di Madesimo sono niagnesiaco-ferruginose, con una temperatura costante da a li2 a 6 centigradi. Hanno singolare efficacia nelle alterazioni del cuore, nelle malattie- croniche con deperimento, nelle forme neuropatiche dell'isterismo, negli ingorghi di fegato ed emorroidali, ecc., ecc.
Sussidiaria alla cura delle acque è ili Madesimo la cura del latte, per la quale liavvi uno speciale allevamento di mucche nei bellissimi pascoli che circondano la vallata.
Madesimo, anche dal punto di vista dell'alpinismo, c stazione di prim'ordine come punto di partenza per la vetta del pizzo Stella (3162 in.), del pizzo Terre (3102 va.), del