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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   46.4
   Appendice
   luoghi singolarmente favoriti dalla natura. Anche Mendrisio, come ogni altro luogo svizzero di qualche importanza, va superbo di numerose e borenti istituzioni scolastiche.
   Da Mendrisio si parte una comoda strada mulattiera seguita da coloro che preferiscono fare l'ascesa del Generoso dal versante meridionale ed a piedi. Di questo monte e del meraviglioso panorama, clic dalla sua vetta si gode, toccheremo più sotto.
   Paesi importanti del Mendrisiotto, oltre del capoluogo del distretto, sono:Ligor-netto, sulla strada che porta al confine italiano per Varese : luogo di nascita di Vincenzo Vela, che quivi ha creato un vero tempio dell'arte, raccogliendo in una vasta rotonda, appositamente eretta nella sua casa, tutti i modelli delle opere compiute nella sua vita lunga, gloriosa, fortunata, d'artista; Stabbio, sul contine collo Stato italiano, luogo d'origine romana, con cave di marmo ed una sorgente d'acqua riccamente sulfurea, utilizzata da uno stabilimento bnlneario assai frequentato* Rancate, Besazio, Tremona e Meride, paeselli grassosissimi, sparsi tra le valli ed i colli circostanti; Chiasso, bellissima ed industriosa borgata sul contine italo-svizzero, colla grandiosa stazione internazionale della linea del Gottardo; Balerna, villaggio pittoresco assai, con stazione sulla linea del Gottardo, dalla quale ha tratto novello incremento per il crescente numero dì villeggianti milanesi che ogni anno vi accorrono; la solinga ed agreste valle di Muggio; Capolago e Riva San Vitale già ricordati, e tanti altri di minore importanza che lo enumerare quivi sarebbe superfluo.
   Il territorio di Mendrisio, già di per se stesso assai fortunato, ha preso in questi ultimi tempi notevole incremento dall'apertura della linea del Gottardo e dalla ferrovia dentata del Generoso, che vi porta l'ima e vi attira l'altra, un maggior numero di forestieri, villeggianti ed escursionisti, di quello che non fossero soliti a venirvi nel passato.
   Attrattiva grandissima del territorio di Mendrisio è senza dubbio l'ascensione del monte Generoso — che gli alpinisti volenterosi possono fare per agevoli sentieri, sia partendo da Capolago che da Mendrisio — praticantesi mediante la ferrovia di montagna a sistema dentato, di recente costruzione.
   Fra il lago di Lugano, dalle sponde sì stranamente frastagliate, dall'aspetto sì vario, e quel tratto del lago di Como, che si stende da Bellagio a Como, s'alza un poderoso gruppo di montagne, i cui contrafforti e le cui valli staccantisi da una sommità centrale corrono in diverse direzioni. Questa montagna, che dalle Alpi sembra sospinta fin sul limitare della piana lombarda, è il Generoso, detto anche il Righi della Svizzera italiana. Per vero dire, il Generoso, misurando 1701 inetri dal livello del mare, resta di 100 metri precisi al disotto del Righi ; ma considerando il diverso livello dei laghi che bagnano le falde dei due monti (lago di Zug 417 metri e lago di Lugano 266 ni.), si può affermare che quanto ad altezza relativa il monte Generoso domina il Righi d'oltre 50 metri, il che è non poco vantaggio, avendo — meglio clic non il Righi — davanti a se, dal lato di mezzodì particolarmente, un'estensione di colline, di pianure sterminata ed incomparabile, di fronte a quella presentata dalla vetta del Righi.
   La ferrovia di montagna che sale al monte Generoso si stacca da Capolago, ove ha la sua stazione di testa, all'estremità del paese, vicino all'imbarcadero dei piroscafi, mentre fa nel tempo stesso sosta alla stazione ferroviaria del Gottardo. L'ascesa della montagna con questo mezzo di trazione è quanto più si può immaginare di comodo e divertente, e nulla ha da invidiare per bellezza e varietà di panorami, per punti emozionanti a quanto di meglio olire in questi giorni la Svizzera d'oltralpi: la terra classica di queste ferrovie alpestri.
   Passato il piccolo villagio di Iìovio, alquanto al disopra di Capolago e la cappella della Madonna di Melano, in posizione amenissiina, la strada dentata alfrouta arditamente il fianco roccioso della montagna, tagliata lungo una parete a picco, nella quale gli strati obliqui della roccia si alzano nel vuoto e piombano sotto, ad una profondità vertiginosa, quasi in linea retta. Chiude questo punto impressionante del primo