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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   46.4
   Appendice
   Volgendo da est a sud dalla vetta del Generoso si dominano: le valli della Breggia, di Muggio, alcuni tratti del lago di Como; il Bisbino, che impedisce la vista di Como; il Baradello e sotto, nella sconfinata pianura tempestata di paesi e borgate, Monza e l'estesa macchia biancastra di Milano, nella quale un buon cannocchiale rileva la guglia del Duomo ; e più in fondo Pavia, Lodi, Piacenza, la valle del Po e l'Apennino ligure-piacentino, per una lunga distesa sul vaporoso orizzonte. Da sud ad ovest si dominano le immediate montagne del territorio di Meudrisio e quelle del Varesotto : Varese, il Sacro Monte, il Campo dei Fiori e, fra un punto e l'altro, negli avvallamenti, le striscie più o meno estese del lago Maggiore, la conca di Stresa, l'Isola Bella, il Sasso del Ferro; i monti dell'Ossola, della valle Anzasca, Oggebbio e gii isolotti di Cannerò; il monte Tamaro copre la vista di Canobbio e del bacino locarnese. Da ovest a nord si domina innanzi tutto l'intero bacino di Lugano con una nettezza meravigliosa, sì da non perderne i più minuti particolari; il ramo di Capolago con Melano, Mareggia; la vai Mara, deliziosa, coi paesi di Ilovio ed Arogno; Melide e la sua diga, monte San Giorgio, il San Salvatore, l'Arbostora, Porto Ceresio, monte Caslano, a tergo del quale s'alza più imponente e maestoso il monte Ceneri. Da nord ad est: il ramo orientale del lago Ceresio o golfo di Fòriezza, la Valsolda e la vai Cavargna fino al Camoghè ; l'insenatura di Porlezza; i monti immediati della vai d'Intelvi, tempestati di numerosi villaggi; il tratto più caratteristico del lago di Como, la Tremezzina, terminante colla punta di Bellagio; Varenna, il fiume Latte e l'imboccatura del ramo di Lecco; il monte Muggio sopra Belluno, il Legnone sopra Dervio; i monti della Valsassina, la Grigna settentrionale e la meridionale o di Mandello, nettissimamente, a grande vicinanza: il Resegone, i Corni di Canzo, il monte Baro e, sotto, la linea fuggente dei monti di Calolzio, dell'Albenza da un lato e del San Genesio e delle colline brianzuole dall'altro lato dell'Adda, disegnatesi come un gran nastro argentato nell'indefinita distesa della pianura.
   Tutto questo, s'intende, nella regione prealpina o immediata. Se dal Generoso giriamo l'occhio sulla grande catena centrale delle Alpi coniìnciansi a vedere superiormente alla pianura ben riconoscibile di Torino, il conico Monviso, indi subito il Rocciamelone, il Gran Paradiso; sopra lo montagne della vallo Anzasca si alzano in tutta la loro imponenza le guglie del monte Rosa, dalla Vincent-pyramid alla Nordend: chi vede la bella, superba montagna allo spuntare dell'aurora, allorché il suo candido mantello di neve e di ghiaccio si imporpora improvvisamente, ne prova un'impressione indimenticabile. Fra il monte Rosa e la cima di Jazzi spunta l'arditissima vetta del Cervino e dietro, ininterrotta, la linea dell'alte punte centrali : Balmhorn, Strabilio! n, Rimphischhorn, Allelinhorn, Alphubel, Flctschhorn, monte Leone. Indi, fra il monte Basodine ed il monte Leone, la catena centrale deìTOberland Bernese, tra il Vallese e Berna: cioè il Bietschhorn, Aletschliorn. Jungfrau, Mdnch-Eiger, il Finsteraarhorn, il ghiacciaio del Rodano, il passo del San Gottardo, il Rhein-Walderhorn e più ad oriente il Disgrazia, il Bernina, l'Ortler fino al Corno dei Tre Signori.
   II miglior momento per godere del panorama del Generoso è allo spuntare del giorno, quando generalmente l'atmosfera è libera da ogni vapore e completamente trasparente. Perciò, come avviene sul Righi, mezz'ora prima dell'alba, negli alberghi del Generoso si suona la sveglia per quei forestieri che vogliono godere dell'immenso, indimenticabile spettacolo.
   Il monte Generoso, studiato da molti geologi e naturalisti distinti, tra cui Io Stop-pani, nostro, il Lavizzari e l'Escher, svizzeri, olire per il cultore di scienze naturali largo campo di osservazioni e per il botanico larga messe di specie rare. Antico fondo marino, prima del loro sollevamento, le roccie del Generoso offrono agli studi del geologo frequenti saggi di conchiglie marine, nella località detta l'Alpe Baldovana specialmente. Nel calcare oscuro della vetta si rinvennero lo Spirifer rostratus e tumidus; nel calcare bianco di Cragno VApticus Didayi ed il Bclemnites bipartitus.