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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Canton Ticino e Valli    4 fi 7
   (lei patriziato, che alla nobile regina di Liguria fanno, da ponente a levante, corona sull'incantevole riviera»
   Si direbbe (piasi che, come il sole d'Italia rende coi suoi effetti di luce calda e meridionale, lo tinte di tutto d paesaggio ticinese e vi fa crescere una flora totalmente italiana, così anche il genio artistico nostro abbia con maggiore intensità voluto affermarsi nelle popolazioni di questo lembo estremo di terra italiana, che sulla vetta delle Ylpi stringono nel fraterno accordo della libertà, dell'uguaglianza e del rispettato reciproco diritto, la mano a genti d'altra razza, d'altra storia, d'altro genio: simbolo della futura fratellanza dei popoli.
   VAILI DEI GRIGIONI NEL VERSANTE ITALIANO
   (Val Mesocco, alta Val Bregaglia. e Val Poschiavina)
   Oltre del territorio già descritto, cioè dell'alta valle del Ticino e valli adiacenti e continenti; del territorio di Locamo, colla valle .Maggia e diramazioni; vai d'Onser-noue, Cento Valli e Verzasca ; del territorio di Lugano colla massima parte del bacino lacustre ed ampie diramazioni nelle prealpi comasche; del Mendrisiotto, colle prealpi comasche e varesine, appartengono alla Confederazione Elvetica (Stato o Cantone dei Grigioni) altre tre belle vallate, di una certa importanza, che in linea orografica, idrografica ed etnografica, si debbono considerare come facenti parti dell'Italia geografica. Tali valli sono: la valle Mesocco, l'alta vai Bregaglia o Pregallia; la valle di Poschiavo o Poschiavina. La prima appartiene al grande bacino idrografico del Ticino, le altre due fanno parte del bacino idrografico dell'Adda.
   1. Val Mesocco. — Con questo nome è designata un'ampia e bella valle elre s'apre al nord-est di Bellinzona e facente, allo sbocco alquanto al disopra di questa città, angolo acuto colla valle Leventina o dell'alto Ticino.
   La valle Mesocco, appartenente dal secolo XV al Cantone svizzero dei Grigioni, confina a nord col gruppo dell'Adula (Rheimvaldhorn) e cime inerenti, quali: l'Adula (339S m.), pizzo Muccia (2963 in.), a ponente del passo di San Bernardino. Ad oriente la vai Mesocco è divisi dalla vai del Lil'O o di San Giacomo (Stato italiano, provincia di Sondrio) da quell'alta e scoscesa catena di montagne che, staccandosi dal nodo del pizzo Tambò (3273 ni.), si dirige perfettamente a sud, col pizzo Ferrò (3102 ni.), il monte Rahniscio (2311 ni.), il pizzo Quadro (3013 m.), il Pizzaccio (2589 in.), il pizzo Campanile (2-154 m.) e la Maraiontana (2313 m.) e che finisce col monte Garzirola (2111 in.) e il monte Brenzone (1424 ni.) sul lago di Lugano. Sullo spartiacque di quest'importante catena corre fino al lago (li Lugano la linea di confine tra il Regno d'Italia e la Confederazione Elvetica.
   A sud la valle Mesocco confina colla vai Leventina e precisamente col territorio immediato di Bellinzona nel Canton Ticino. Ad ovest è separata dall'alta vai Blenio (che conduce al Lucomagno) e dalla vai Leventina, da una catena di poderose montagne, che, staccandosi dal gruppo dell'Adula, per il pizzo Muccia (2963 iu.), il Remia (2915 m.), il 2sancola (286/ m.), il Poncione di C-laro (2719 ni.), si prolunga verso sud, fino a morire in belle e boscose pendici a nord di Bellinzona.
   Tale è l'ampio bacino della vai Mesocco, o Mesolcina che si voglia dire ; ma questa valle è internamente suddivisa in altre due da una catena abbastanza rilevante di montagne, che si stacca dai contrafforti meridionali del pizzo Muccia e scende, in direzione di sud, parallela alle due catene terminali a morire presso lo sbocco della vallata