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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Cantori Ticino e Valli dei Grigioni
   pizzo d'Arias (3307 m.) c dal pizzo Canibrona (3G07 ni.) con relativo ghiacciaio, risparmiano sulla strada carrozzabile circa un'ora di cammino. Divergendo da questo sentiero si va all'alpe Grimi, dalla quale si ha lo spettacolo imponente di pizzo Palù (3912 111.) e relativo ghiacciaio, ed un magnifico panorama su tutta la sottostante valle di Poschiavo col lago omonimo. Nella baita di quest'alpe gli escursionisti trovano provvigioni, e, occorrendo, alloggio.
   Dalla sommità del colle o giogo Perniila (2331 in.) la strada postale comincia per rapidi risvolti la sua discesa nella valle di Poschiavo, fra un paesaggio di carattere selvaggio, dominato dai massicci imponenti del Bernina. Dal passo a Poschiavo le diligenze svizzere impiegano circa 2 ore e mezzo, toccando le due osterie della Motta ( 1984 m.) e l'altra della Rosa (1878 in.), alquanto più sotto.
   Poschiavo, capoluogo della poco popolosa vallata, è un grosso paese di circa 3000 abitanti, a 1011 in. dal livello del mare, in una conca (li montagne, mirabile sotto l'aspetto panoramico, e per l'intensa e fresca verdura dei boschi e dei pascoli che tutta l'attorniano. Poschiavo, per le sue case moderne, di bella fattura, pulitissime, eleganti, ha tutto il carattere d'una piccola città; ha, come ogni paese svizzero, grandiosi e ben adatti editici scolastici, comodi alberghi, e due chiese, una pei cattolici e l'altra pei protestanti. Poschiavo è, dal punto di vista alpinistico, centro di importanti escursioni. Due valichi pongono in comunicazione la valle di Poschiavo con quella di Invigilo dalla quale per vari colli si può passare a Bormio, oppure neH'Bngadina alta e media — il passo della Forcola (2328 in.) e quello di Campo (2675 m.). Più che quello della Forcola è frequentato il passo di Campo, il cui sentiero si stacca dalla strada del Bernina al disotto della località detta di Pisciadello (1577 ni.), e volgendo ad oriente Sale la bolla, fresca e verde valle di Campo, assai popolata durante la state da m and re e mandriani all'alpeggio. Alla baita o cascina del Toson il sentiero volge a nord per la stretta vai Mera (Mira) e costeggiando tre laghetti scende nella vai Nera (Xeira) da dove, per l'alpe del Vago (2007 in.), passa sulla strada di Divigno.
   Da Poschiavo poi, si partono sentieri abbastanza comodi e battuti per la vai \ iola (territorio italiano) per Bormio, per la vai G rosili a. Questi sentieri trovano il loro vertice al passo di vai Viola (2460 ni.) ed al passo del Dosdè (2850 in.). Altri sentieri, abbastanza battuti, conducono per il passo di Canciano (2533 in.) da Poschiavo a Chiesa in vai Malenco, a Ponte Valtellina per il passo delle Saline (2590 m.), fra il Combolo ed il pizzo Scalino: ed a Teglio per il passo ili Meden (24-45 ni.).
   Uscendo da Poschiavo, la strada postale del Bernina, entra in un bel fondo di valle, antico fondo lacustre, mirabile per il verde smagliante delle sue praterie: tocca la frazione di Sant'Antonio (980 in.) ed a 964 metri dal livello del mare, giunge alle Prese, ove, all'estremità nord del bellissimo e tranquillo lago di Poschiavo, trovasi un elegante albergo che è ad un tempo ottima stazione climatica e stabilimento di cura termale, sfruttante alcune sorgenti d'acqua sulfurea che si trovano in quelle vicinanze. Il lago di Poschiavo, la cui superficie è alla rispettabile altezza di 962 in. dal livello del mare, va considerato per uno dei maggiori laghi alpini che si conoscano. Misura quasi due chilometri e mezzo di lunghezza; e la sua larghezza massima è di circa un chilometro. E tranquillo, con acque limpidissime ed assai pescoso, e nel suo complesso è di austera e malinconica bellezza. A nord, il lago di Poschiavo, che anticamente doveva occupare l'intero piano di Sant'Antonio, verso Poschiavo, è contornato da belle e verdeggianti praterie; a oriente ed occidente le sponde del lago sono alte e ripide, coperte da secolari boscaglie di abeti; a sud, la valle si fa rocciosa e ristretta, e quivi, ili una stretta gola, si è scavato il proprio letto l'emissario del lago, il Poschiavino, che esce rumoroso e spumeggiante a cascatelle e sbalzi, con grande rapidità.
   Lasciati i bagni delle Prese, la strada del Bernina costeggia il lago dalla sponda destra, e nella località di Meschino, passando il torrente si porta sull'altro lato della