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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di V ogliera
   «03
   Fig. 107. — Stiadella: Antica Casa Guarini (da fotografia Cicala).
   suolo, non sempre valse la paterna autorità dei vescovi di Pavia a salvare dall'urto dei ferri nemici la Rocca di Montalino e il sagrato di San Marcello.
   Delle terre circostanti, sparse in belle colline o sedenti in pianura intensamente verdeggiante, si vedono, oltre che Moutalino e Stradella immediati, Monta Beccaria, Montefiorìno, Monte Bruciato, Canneto Pavese (Montù de' Gabbi), Broni, San Damiano al Colle, Zenevredo, San Cipriano, Port Ubera. Arena Po, fronteggiatiti dei loro nuclei, pressoché equidistanti, la sponda destra del fiume, di contro a Belgioioso, a Torre de' Negri, a San Zenone sull'altra sponda.
   Cenno storico. — Indubbia è l'alta antichità di Stradella, fondata forse dai Liguri, che tennero lungamente questo territorio, certo occupato dai Celto-Insubri come potrebbe indicarlo la desinenza in mar/ (sopra l'acqua) rimasta nel nome di questo luogo, rimasta anche quando in seguito il nome ne venne greco-latinizzato in Camelion-mago e Camìllo-magus. Mag in celtico vuol dire paese o terra sopra o vicino all'acqua; Camelion, in greco, via per fiume:; ora non v'ha dubbio e gli assaggi che facilmente si possono fare sul terreno, e che ogni giorno i contadini delle sottostanti pianure inconsciamente fanno, son lì per provarlo; il Po correva anticamente in letto più largo
   ICS — I.a Patria, voi. II.