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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   200
   l'arte Seconda — Alta Italia
   insieme ai cereali, al lino, al ravizzone, ai foraggi, vi si coltivano intensamente la vite, il gelso, gli alberi da frutta, i legumi, le ortaglie. Cospicua è la produzione dell'uva, che in gran parte si esporta o si vende sul mercato di Stradella, e notevole è pure il prodotto dei bozzoli. Non vi sono in luogo industrie se non le piccole o casalinghe, fra cui la tessitura del lino e della canapa.
   Cenno storico. — Come lo provano il torrione, avanzo del suo castello, la chiesa parrocchiale e documenti esistenti presso la Curia tortonese e negli archivi di Milano e di Pavia, Arena Po è luogo assai antico e di antica importanza. Fu nel secolo XIII terra dei Beccaria e subì più tardi altre infeudazioni. Potente sopra tutti era il ramo dei Beccaria di Arena, che estesissimi aveva qui e altrove i suoi possessi territoriali. Ai Beccaria, nel feudo di Arena, successero i Madio e nel 1538 gli Speciani che, verso la fine del secolo, cedettero i beni feudali ai conti Mandelli, i quali allargarono assai la loro proprietà nel Comune di Arena, e vi ebbero un palazzo. Importanza maggiore Arena Po la prese nel secolo XVIII e nel nostro, quando, per la cessione dell'Oltrepò al Piemonte, diventò paese di frontiera e di contine tra lo Stato Sardo, gli Stati Parmensi ed Austriaci. Durante l'ultimo periodo della dominazione austriaca Arena Po fu un vero covo di patrioti, che affluivano numerosi dall'opposta riva del fiume e trovavano largo aiuto e conforto nelle case ospitali dei Griziotti e dei Rutta.
   Coli, elett. Stradella — Dioc. Tortona — P2, T. e Slr. ferr.
   Bosnaseo (882 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende fra belle colline, a sud della via Emilia, ed è bagnato dal torrente Bardonezza. — Bosnaseo, capoluogo del Comune, è un grazioso, ridente paesetto in collina, a 124 metri dal livello del mare, con una discreta chiesa parrocchiale, qualche palazzotto e ville signorili nei dintorni Notevole il palazzo che apparteneva al celebre professore Scarpa, e andava una volta adorno di belle scolture, di freschi dovuti al Daponte e allo Scorza, e di rinomati dipinti che si vuole fossero del Guèrcino, di Gaudenzio Ferrari, di Guido Reni, del Procaccini e dello Spagnoletto. Frazione importante del Comune, ov'è la Scuola e la sede del Municipio, è Cardazzo, presso alla via Emilia, ili posizione assai ridente. Qni si vede il palazzo che nel 1825 faceva costruire il Governo, su disegno dell'architetto cav. Pernigotti, per collocarvi la principal dogana ai confini parmensi.
   11 territorio di Bosnaseo, fertilissimo, produce cereali, viti, gelsi, frutta, legumi ed ortaglie e nelle colline più alte anche castagne. I vini di Bosnaseo sono assai reputati e vanno in commercio come vini di Stradella. Importante è pure in questo Comune la produzione dei bozzoli, alla quale non v'ha famiglia di contadini che a stagione propizia non si dedichi. Bosnaseo faceva parte del soppresso mandamento di Montù Beccaria, in seguito alla legge 30 marzo 1890 aggregato al mandamento di Stradella.
   Cenno storico. — Nessuna ricordanza storica abbiamo di Bosnaseo durante il medioevo. Pare che appartenesse ai Bellisomi e sappiamo poi che, nel 1095, andò ad infeudarsi, con investitura del 14 marzo, a Carlo Antonio Busca, il quale, con privilegio del 2 novembre dello stesso anno, diveniva conte di Bosnaseo. Verso la fine del secolo scorso il feudo comitale apparteneva a Francesco Giacinto Corsi. I conti di Langosce possedevano l'antico patronato della chiesa parrocchiale di Bosnaseo.
   Coli, elett. Stradella — Dioc. Tortona — P2, T. e Str. ferr. ad Arena Po.
   Montescano (793 ab.). — Comune già appartenente al mandamento di Montò Beccaria, soppresso per effetto della legge 30 marzo 1890 ed aggregato al mandamento giudiziario di Stradella. Il suo territorio si trova fra belle colline, sulla sinistra della Versa e sulla strada provinciale che da Stradella conduce a Soriasco. — Montescano, capoluogo del Comune, è un bel paesetto di 450 abitanti circa, a 205 metri dal livello del mare, contornato da ridenti poggi e da belle villette. Nulla per altro di notevole sotto il rapporto storico ed artistico.