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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Provincia /li Bergamo
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   quattro quinti (li carattere montuoso, a forti ripiani ed a profonde vallate, declinanti, a sud, nella vasta e verdeggiante pianura lombarda; e tutta la catena delle Prealpi bergamasche od Alpi Orobie, con le sue diramazioni meridionali, forma per tre lati, insieme coi corsi dell'Adda e dell'Oglio, i limiti nei quali la provincia di Bergamo è rinchiusa. Le Alpi Orobie si staccano dalle Canionie — colle quali hanno comune la derivazione dal massiccio centrale dell'Ortler e sue immediate propaggini e vanno sino al colle dell'Aprica—prendendo, nella loro catena principale e tipica, una perfetta direzione da oriente ad occidente, parallelamente alla grande vallata superiore dell'Adda o Valtellina, di cui formano il versante meridionale per lungo tratto. Al pizzo dei Tre Signori, dopo essere passata d'uno in altro gruppo di primaria importanza, la catena orobica si divide in due rami: uno, seguendo l'originaria direttiva, forma quel breve sprone che, entrando in provincia di Como, va a morire nel lago omonimo col Legnone e sue propaggini; l'altro, piegando in direzione da nord a sud, si spinge, coi monti della Valsassina, di Lecco, col Resegone e l'Albenza, fin davanti alla pianura abduana.
   La catena principale delle Alpi Orobie, dall'Aprica tino al pizzo dei Tre Signori ed anche al Legnone, non è che un susseguirsi ininterrotto di alte cime, di gruppi e di massicci, che, quantunque non offrano la spettacolo imponente, incomparabile dei vicini grandi, giganteschi massicci della catena centrale delle Alpi, dell'Ortler cioè, del Bernina e del Disgrazia, sebbene non siano sempre scintillanti al sole per i ghiacciai e le sterminate vedrette, olirono tuttavia, per la loro posizione, le loro vette maestose, capricciose, singolari, dominanti le sottostanti valli ed il piano e coli' incomparabile spettacolo della catena centrale delle Retiche, in tutta la loro distesa e magnificenza^ punti di immensa attrattiva per l'alpinista, il geografo, il geologo o lo studioso 111 genere.
   Le principali cime orobiche, procedendo da oriente ad occidente, sono: il Veneracelo (25S9111.), il monte Gleno (2883111.), il monte Torena (2911 m.), il pizzo del Diavolo di Barbelliiio (2927 111.), il Redorta — che è il massiccio centrale e più importante delle Orobie e che ha grande influenza nella orografia delle sottostanti vallate, sia sul versante sud (Serio) che sul versante nord (Adda) - la cui vetta segna 3037 metri dal livello del mare, punto culminante della catena. Seguono poi: il pizzo del Diavolo (2915 111.), propaggine occidentale del Redorta ; il Corno Stella (2G20 111.), magnifica montagna, celebre fra gli alpinisti per la sua posizione avanzata verso mezzodì e sgombra all'intorno, che le consente di abbracciare un vasto, immenso panorama, dalla valle del Po e dagli Apennini ai colossi della catena centrale delle Alpi Retiche; il monte Cadelle (2483 111.); la cima di Valegina, la cima di Lemma, il monte Azzanni (2431 111.); il monte Verobbio (2145 111.); il monte Ponteranica (2478 111.); il pizzo dei Tre Signori (2554 m.), sul quale era segnato l'antico confine tra il Bergamasco, la Valtellina ed il Milanese. Dal pizzo dei Tre Signori la catena delle Orobie bipartendosi, si spinge ancora ad occidente, collo sprone del Legnane (2611 ni.); e coll'altra branca, prendendo la direzione da nord a sud, fa da spartiacque tra la valle Brembana, la Valsassina ed il Lecchese, colle cime di Cam (2197 ni.), Foppabona (20G0 m.), Corna Grande (2090 ni.), di Piazzo (2057 111.), Sodadura (2014 111.), e quindi col Zuccone di Maesimo (1G63 111.), col Zuccone di Ya.lu01.1a (154G 111.), col Resegone (1870 111.), l'Albenza (1432 111.) ed altre cime minori.
   Appartiene pure alla catena delle Orobie 0 Prealpi bergamasche il gruppo dolomitico delle Grigne (2410 111.) che si unisce al Resegone per l'insellatura di Ballabio ed allo Zuccone per la stretta di Bajedo; ma di questo singolarissimo massiccio non ci occuperemo qui, essendo interamente compreso nel territorio del circondario di Lecco in provincia di Como.
   Vai ¦la. — Dalla catena principale delle Alpi Orobiche, scendono a costituire il territorio montuoso della provincia di Bergamo tre grandi valli, la valle di Scalve, la valle Seriana, la valle Brembana.