Valli del versante lombardo appartenenti all'Impero austro ungarico
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Fig. 113. — Riva di Trento (Dintorni): Galleria sulla strada del Panalo.
parrocchiale, ampia e robusta costruzione rimodernata, sono specialmente raccolti huoni quadri ili scuola veneta: se ne trovano del Graffonara, ilei Gigaroli ed uno anche attribuito al Veronese. Di architettura più caratteristica, haroccheggiante, di forma ottagonale, è la chiesa dclflnviolafa. Fu eretta nel 1013 ila un architetto portoghese vernilo da Roma. L'adornano stucchi buonissimi ili Davide l'etti, romano: gli affreschi ed 1 chiaroscuri della vòlta e delle pareti sono del Lucchesi; il coro, mirabile lavoro d'intaglio e di tarsìa, e dovuto a Davide della Renedetta, tremino. Fra i quadri liavvi un Crocefisso di Guido Reni, o per lo meno della sua scuola; uno del Palma Vecchio, altri del Graffonara e di pittori di scuola veneta del seicento e settecento di minor nome.
Monumento sopravvissuto al Principato ecclesiastico, dal quale ebbe origine, e la Rocca, ora caserma del presidio. La rocca di Riva sorge presso al lago, nella parte orientale della città. Sebbene rimodernato, questo edilizio presenta ancora le lince caratteristiche primitive, d'un piccolo e forte castello. Ila un'alta torre merlata ed è circondato da mura e da canali sormontati da ponti levatoi Quivi soggiornavano nell'inverno ì principi e vescovi di Trento.