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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Roma
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 679

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'ariti Terza — Italia Centrale
   San Giovanni ili Bieda (708 ab.).— Cenni storici. Si crede sarto verso il 1336, dopo la distruzione di altri castelli del Biedese. Narrasi che G. B. Anguillara, signore della terra, desse a colonizzare il territorio a varie famiglie le quali fondarono il villaggio chiamandolo San Giovanni, dal nome del suddetto Ànguillara, a cui fu aggiunto l'appellativo di Meda, dalla vicina Bieda.
   Il paese trovasi in amena situazione e in aria salubre, in una vallata fiancheggiata a est e ovest da due collinette olivate e vignate, mentre a sud e a nord ha un orizzonte vastissimo. Mura con torrioni di stile parte etrusco e parte romano, ś che si presume vi sorgesse iu addietro qualche castello ben munito. Vi si rinvennero ruderi di monumenti, colonne scanalate e vi si veggono ancor dei cunicoli parte in pietra o parte scavati nel tufo. La parrocchiale è di un'architettura non priva ili pregio e contiene alcuni quadri notabili, fra gli altri quello all'aitar maggiore, un San Giovanni, di Francesco Guerrini.
   Dalla vetta del vicino colle. Aguzzo si gode di un panorama esteso su tutto il territorio viterbese e. della veduta dei paesi numerosi onde è sparso sino al mare. Grano, olio, vino; varie cave di tufo, pozzolana e pie® calcarea.
   Coli, elett. Viterbo — Dioc. Viterbo — P2 T. a Velralla.