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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Perugia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 354

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Spoleto 28.»
   Fig. 13k — Narni (Dintorni): Ponte di Augusto, gola dilla Nera e Stabilimenti industriali
   (da fotografia Angelici).
   riformata nel 1553. Nel 1527 fu da Clemente VII dato 111 vicaria a Renzo di Cesi per tutta la sua discendenza mascolina diretta, che si estinse in Lelio nel 1572. Nel 1615 fu sottoposto dal papa al governo di Sabina, sotto cui stette riluttante fino a Leone XII. Fu quindi capo di governo ed ebbe sotto di sè molti dei Comuni vicini. Sul volgere del secolo X\ III le anni francesi, posti in fuga i soldati napoletani che quivi eransi afforzati. dettero il sacco al paese. Narra anzi il Castellano, clic, mediante un granile foro praticato nelle mitra, i Francesi, nel 1798, riuscirono a penetrare nel monastero delle Orsoliu® e presero alle spalle Farinata di circa G000 Napoletani, fortificatisi entro l'abitato. I 11 sanguinoso conflitto, durato per ben sei ore, fu seguito dalla prigionia dei vinti e 1 ingresso dei Francesi, coi repubblicani romani, fu segnalato da tre giorni interi di saccheggio e di devastazione. Non sembra che la devastazione s'estendesse a tutto il territorio, poiché, avendo i Napoletani costretti i Francesi ad abbandonare Roma, Metche, generale napoletano, pose il suo quartier generale sul monte di Calvi, dopo che parte del suo esercito era stato espulso da Magliano dal generale francese Matlneii, il quale poi sbaragliò i Napoletani ad Otricoli, i quali, quantunque valorosamente si difendessero, al dire di Rotta, vi perderono 2000 soldati, 500 cavalli, 8 cannoni e tre bandiere. Indi Mathieu, col generale Macdonald, assaltarono i Napoletani nelle alture
   120 - l.n Patria, voi. 111.