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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   I'nrle Terza — Italia Centrale
   Del pari notevoli ed interessanti sono più a nord i gruppi del Sanvicino (1483 rn.) e del Catria (1702 m.). costituiti dagli stessi terreni secondari, e facenti parte della catena apenninica orientale.
   Miniere e cave. — Non mancano nelle Marche le miniere e cave, fra le quali ricorderemo quelle di ossido di ferro linionitico a Serra San Quirico ; di lignite e di ferro in territorio di Pennabilli; di lignite e tripoli a San Leo; di gesso a Sassofeltrio. Predomina poi tra i minerali lo zolfo, di cui hannosi miniere a Cafabbri, in territorio di Sassofer-rato e moltissime poi nella provincia di Pesaro e Urbino, in cui trovansi le miniere di Serrungarina, di Moiulavio, di Ornano, di Lunano, di Colbordolo, di Pennabilli, di Sant'Agata Feltria e di Talamello nella frazione di Perticara. Rinomate sono altresì le cave di pietra calcare del monte Conero presso Ancona; di pietra da costruzione e per selciati a Fiorenzuola di Focara; di pietra da gesso a Monte Baroccio; di pietra litografica a Cagli ; di marmo a Pennabilli.
   Idrologia. — Parimenti ricche sono le Marche di acque minerali, di cui contansi parecchie sorgenti, così distribuite. Nella provincia di Ancona: la sorgente di Came-rano, contenente solfato di magnesia, bromuro e ferro; l'acqua solfurea di Poggio San Marcello; le acque minerali di Cerreto di Jesi e di San Paolo di Jesi. Nella provincia di Ascoli: la sorgente solforosa e ferruginosa di Amandola; le acque solforose della Grotta del Bagno, di Campo d'Iscora, di Colombai o, di Lngo nel Connine di Acquasanta; l'acqua solforosa di Castel Prosino, presso Ascoli; la sorgente salino-jodurata di Mozzano, nel Connine di Officia; l'acqua carbonata di Sant'Elpidio a Mare e la solforosa di Sinerillo. Infine le tre sorgenti di acqua salina, ferruginosa e solfurea nella valle di Sant'Anastasio, a Sassofeltrio, nella provincia di Pesaro e Urbino.
   Idrografìa. — 1 principali corsi d'acqua sono: il Tronto, che nasce nei monti dell'Abruzzo presso Amatrice c, dopo di aver bagnato varii paesi e la città di Ascoli, scarica le sue acque a mezzodì di San Benedetto del Tronto. L'Esilio, che ha le sue sorgenti nel monte della Penna, presso Gualdo Tadino, e si getta nell'Adriatico a nord di Falconara. Il Chienti, che nasce a Monte Cavallo, bagna Tolentino e si scarica nell'Adriatico tra Porto Sant'Klpidio e Porto Civitanova. 11 Potenza, clic nasce dai monti della Penna, bagna San Severino e sbocca nel maro tra Porto Recanati e Potenza Picena. Indi il Foglia, il Metauro, il Cesano, il Misa, il Musone, l'Aspio, il Tenua, l'Aso, il Tesino e il Castellano, continente del Tronto.
   Strade nazionali e provinciali. — Le strade nazionali sono: la Flaminia, che a Fano dividesi in due diramazioni: l'ima del Furio, la seconda delle Marche o Lan-retana e che ricongiiingonsi di nuovo a Foligno per proseguire poi por Spoleto, Terni, Civita Castellana e Roma. La Flaminia entra nelle .Marche al ponte sul Taullo, nel confine della provincia di Forlì, ed ascendendo per le pendici dei colli, denominati delle (labic.ce, discende a Pesaro e, dopo aver costeggiato l'Adriatico sino n Fano, qui si diparte in due rami. L'imo prosegue lungo la costa e tragittando i fiumi Metauro. Cesano, Misa ed Esilio giunge in Vucona, donde si volge poi, per Loreto, a Recanati, Macerata e Tolentino: entra quindi nel territorio di Camerino, ove valica l'Apenuino al passo di Colfiorito por discendere poi nella vallata umbra, a Foligno. L'altro ramo da Fano dirigesi a Fossonibrone. traversa la catena apenninica orientale, a mezzo di una galleria aperta dai Romani (il passo del Furio, di cui diremo a suo luogo) e giunge poi a Cagli. — L'altra strada nazionale è la Fermano, che da Macerata mena a Fermo per una lunghezza di 23 miglia.
   Le strade provinciali sono quelle di Toscana, Arcevia, Colma zzo, Barelli, Gubbio, della Montagna del Corno, del l'orto di Pesaro, la Clementina, la Tesina, la Caineri-nense, l'Apruthia, la Settempadana, la Pompeiana, l'Apennina, la Cuprense, la Offi-dana, la Salaria e quella di Rocca di Morro : misurano complessivamente una lunghezza di circa GGG miglia.