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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Marche
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   Porti. — II principale porto delle spiagge marchigiane è quello di Anconrì, dal quale la provincia anconitana trae non poco vantaggio, come a suo luogo diremo. I)a quel porto la costa procede soscesa, per circa 9 miglia, sin oltre monte Conero, presso il quale la navigazione è alquanto difficile a cagione delle correnti e degli scogli, specialmente quelli detti di San Clemente. — Oltrepassati questi scogli, che trovansi a circa 180 metri dalla spiaggia, il mare rendesi libero ed a 5 miglia a scirocco, sotto il monte Conero, trovasi il Porto Nuovo, ricovero sufficiente pei bastimenti ed utile a coloro ai quali non fosse dato di giungere in quello di Ancona. — Varcata la punta del Conero incontrasi il l'orto di Ntimuna, ove danno fondo solo piccole barche, al riparo dai venti (li ponente e di maestro. — Tre miglia a sud di Nuniana è il Porto di lìecanati. — Indi il Porto di Civitanuova, frequentato da piccoli navigli e da barche peschereccie. — Il Porto di Sanf'Eìpidio trovasi tra lo sbocco dei fiumi Cliienti e 'Penna, i quali nei tempi di marea e di corso moderato accolgono anch'essi piccole barche. Il porto di Sant'Elpidio serve all'imbarco di molti prodotti di quel territorio. - Il Porlo San Giorgio è a 11 miglia a sud dello sbocco del Tenna. — Spiagge di approdo sono anche quelle di Marano, (li Grottammùre, di San Benedetto del Tronto; ma la costa è seminata di numerosi scogli che richieggono grande cautela nell'accostarsi alla riva. — Porto di Ascoli: vien così detta la foce del Tronto, che forma quasi un porto, potendovisi internare piccoli navigli, per due terzi di miglio. La sua profondità inedia è metri 1 a metri 0.70. Vi si caricano derrate e prodotti del territorio ascolano.
   Strade ferrate. — La grande linea adriatica litoranea, proveniente da Riinini, tocca Pesaro, Sinigaglia, Ancona e prosegue sino a Brindisi, lasciando le provincie marchigiane al ponte sul Tronto. Altro tratto di ferrovia nelle Marche è quello fra Falconara e Fabriano, sulla linea Itoma-Ancona. Da questa linea distaccasi, ad Albacina, il tronco Matelica-San Severino-Macerata, donde prosegue per Civitanova sino a congiuii-gersi colla linea litoranea su ricordata, a Porto Civitanova.
   Finalmente vi è il piccolo tronco che distaccasi dalla linea litoranea principale e congiunge San Benedetto con Ascoli, e infine il tronco Fabriano-Pergola, di recente aperto, e che fa parte della linea Fabriano-Sant'Arcangelo di Romagna, in corso di costruzione.