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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Fig. 2. — Ancona: Arco di Trajano (da fotografia Alinari).
   austriache, che ne trassero aspre vendette. Ai 23 febbraio dei 1832, al ritorno dei Francesi, Ancona si ribellò nuovamente al governo clericale, insistendo per ottenere la riforma delle leggi e la guardia cittadina. Ed in tali propositi perdurarono i cittadini anche sotto il successore di Gregorio XVI. Tornarono gli Austriaci che, dopo circa un mese d'assedio, s'impadronirono della città (1849).
   Riuscita impossibile ogni conciliazione, Ancona soltanto nel 1859 potò rimanere libera dagli Austriaci e costituirsi in Governo provvisorio, sebbene nomini di opposta convinzione non desistessero dal protestare perchè la città continuasse a riconoscere la sudditanza alla Chiesa. Insorti alla fine quei di Urbino, furono soccorsi dalle armi italiane, le quali, dopo le vittorie sui Pontificii a Pesaro, a Castelfidardo e dopo un assedio di undici giorni liberarono Ancona il 29 settembre del 1860.