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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
Ancona il
Fig. 3. — Ancona . Cattedrale di
ci mano corrodendo il promontorio del Guasco, di guisa che il porto veniva a rimanere esposto ai venti, e le correnti, trasportandovi sabbie, ne andavano colmando il fondo, c l'approdo non ne era più tanto sicuro. L'imperatore Trajano, tornando di Germania l'anno 99, passò per Ancona, ed ammirato dalla hello postura del porto, meditò forse sino d'allora l'ingrandimento del bacino, e fece eseguire intanto dei restauri acciò questo porto, unitamente a quello di Ravenna, ove stanziava una flotta romana, fosse atto a sostenere le armate romane nelle spedizioni contro ì Daci minacciatiti 1 Impero romano. Fece quindi Trajano costruire, quasi antemurale, un muro, solidissimo per vòlte e contrafforti, su per l'erta occidentale del Guasco, e prolungare, per quasi cento metri verso maestro, l'antico molo, e con breve arco il fece girare in direzione di mezzodì, aumentando in tal modo la profondità delle acque difese. La base del nuovo molo fu condotta a scaglioni di marmo, sorreggenti sul limite esterno un portico a colonne di granito, che andava a terminare sulla torre del l'aro. In giro «privatisi ampii magazzini, anche questi costruiti con straordinaria magnificenza e profusione di ornamenti, siccome appare da una moneta di Trajano, nel cui rovescio è rappresentato il porto anconi-
132 — I„u S'airia» voi. HI.
San Ciriaco (da fotografia Alinaki).
tano. Le opere furono allogate da Trajano al ce-( lebre architetto Apollodoro di Damasco, quello stesso che forni i disegni pel Foro Trajano iu Roma.
A ricordo delle opere fatte costruire da quel l'imperatore, fu per ordine del Senato e popolo romano innalzato un magnifico arco onorario, dedicato a Trajano stesso, alla moglie Platina ed alla sorella Marciana (Jig. 2). L'iscrizione, incisa a grandi e belle lettere sull'attico dell'arco, suona così : « All'imperatore Cesare Nerva Trajano, figlio del divo Nerva, ottimo, augusto, germanico, dacico, politeti ce massimo, onorato della potestà tribunizia per la 19a volta, dell'imperatoria per la 9a, della consolare per la C>a, padre della patria, principe provvidentissimo, il Senato ed il popolo romano, perchè con raggiunta di questo porto, costruito a sue spese, ebbe a rendere più sicuro l'approdo d'Italia ai naviganti ». La data della lapide è dell'anno 115 di C., nel qual tempo debbono credersi compiuti gl'ingenti lavori del porto. Ornavano la sommità dell'attico dello stesso arco la statua equestre di Trajano, , le statue di Piotimi e di Marciana. L'arco, elegantissimo, è ad un solo fornice, ornato di colorine di online corinzio, poggianti su basi di squisito disegno. Meraviglioso è pure l'attico, per la