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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
Urbino 385
Fig. 141. — Urbino (Palazzo Ducale): Cappella col calco del teschio di Raffaello
(da fotografia Alinari).
la corona di alloro che in ogni anno, nel giorno 28 marzo, gli Accademici rinnovano (lìg. 143). Altre incisioni ili grande pregio e belle fotografie sono raccolte e disposte nelle due stanze vicine. Nella sala grande è stata posta questa epigrafe: Per cura e pensiero W ìlei eonte cav. Pompeo Gherardi - lì VI oprile UDCCCLXXIII — Potè con pubbliche o/lerte — Acquistarsi questa eusa — Che alla venerazione delle genti — Sarà conservata — La H. Accademia Itit/laello — Proprietaria dell'invidiato edifìcio — Grata al suo fondatore e preside — Questo murino poneva.
In altra stanzetta leggesi, pure scolpita in inarmo, l isci'i/.ione:
A Morris ìloore di Londra— Che somma considerevole offrendo • Facilìluvu l'acquisto — Ih questa casa dove nacque liaffuello — L'Accademia ehe da quel qrande si intitola — lìicono-scenle — Pose — VI aprile MDCCCLXXIll.
Aggiungeremo qui, come il 22 agosto 1897 sia stata inaugurata la statua monumentale del
' 178 — La Patriui voi. III.
sommo pittore, egregia opera di scultura del torinese Litigi l»elli, la quale sorge nella piazza Federico, presso lo storico palazzo ducale dei Montefeltro (lig. 144). La pi iuta pietra fu collocata il 18 giugno 1894.
Il monumento misura in altezza 10 metri e posa su di una scalinata. Micco è il piedestallo marmoreo e sopra lo zoccolo soavi due gruppi di leggiadii putti, simboleggiatiti l'Architettura e la Pittura. Sui lati maggion del dado, due bassorilievi rappresentano Rtiffoslli alla Carle di lioma, il Sommo pittore eioè iunauz a Leone X ed ai cardinali De'Medici e del Monte; e nell'altro, Raffaello che sojiratnlende alla l'ostruzione delle Logge vaticane. Ai fanelli del dado sonw le statue del Genio e della Rinascenza, questa in atto di destarsi e scoprirsi di un manto che tutta l'avvolge; l'altro in atto ili lanciare al sommo urbinate una corona di alloro. Tutt'intorno, nel fregio decorato a festoni, s'intrecciano gli stellina delle città, che nella vita del Sanzio rappreseli-