Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino', Gustavo Strafforello

   

Pagina (392/423)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (392/423)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ¦sii)
   Parie Terza — Italia Centrale
   L'istruzione pubblica conta inoltre in Urbino : il Convitto normale maschile Bernardino Baldi, il Convitto femminile Regina Margherita, ii Seminario vescovile.
   Tra gli istituti di beneficenza vanno notati: l'Orfanotrofio maschile e quello femminile, l'Istituto per le esposte, l'Ospedale Civico.
   Dobbiamo ora notare che la città possiede 3 tipografie, una delle quali antichissima, quella della Cappella, ora Aldo Manuzio, condotta da ima Società di bravi operai, i quali diedero già alla luce pregevoli lavori. L'arte della stani])» fu introdotta in Urbino verso la metà del XV secolo e, nel 14S1, fn qui impresso VEpistolario latino del Filelfo. Nel 1493 mastro Arrigo di Colonia stampava in Urbino, nella casa Galli, in contrada Valbona. Da quel tempo la tipograia urbinate andò acquistando splendore e sul principio del XV11I secolo, per le cure del legato cardinale Tamara, si videro sontuose edizioni, tra le quali primeggiano la Gerusalemme del Tasso (17155) e le Commedie di Terenzio (17301 con traduzione del Fortegnerri, ornate di eleganti fregi e intagli.
   Industrie speciali in Urbino non vi sono. La fabbricazione delle spille, stabilita da Benedetto XIII e fatta rifiorire dal cardinale Annibale Vlbaui, è oggi in pieno abbandono. nò la famiglia Castelbarco, che ne è la proprietaria, pensa a rimetterla in fiore.
   Il territorio d'Urbino è oggi assai male ridotto, a cagione dei continui e grandi diboscamenti: ina è feracissimo di grani, vini, civaie ed offre poi ricchi pascoli, largo guadagno a coloro che commerciano di bestiame.
   Bilancio comunale di Urbino per la gestione 1895 :
   Attivo
   Filtrate ordinarie.......L. 209,402
   » straordinarie ... » 32,850
   Movimento di capitali.....> 4,2,>2
   Partite ili giro e contabilità speciali. > l(i2,043
   Differenza attiva dei residui . , > 10,730
   Toltile L. 47'.»,277
   Passivo
   Spese obbligatorie ordinarie . . .1.. 161,780
   > * straordinarie. . > 49,6011
   > facoltative.......> S3,3Sl
   Movimento di capitali.....> 22,411
   Parlile di giro e conlabilità speciali. > 102,013
   Totale L. 479,277
   Uomini illustri. Filosofi e matematici: Federico Comandino (1509-1575); Federico Bonaventura (1555-1002); Giacomo Miratoci; Messandro Giorgi, traduttore degli Spirituali di Econc; Felice l'adotti, chiamato da Kiiianitele Filiberto duca di Savoia a ristorare lo Studio di Mondovi; Vincenzo Vincenzi} che dicesi inventore dell archibugio a vento e della fontana portatile.
   Nella medicina eccelsero: \gostino Santucci, lettore nello Studio di Perugia (XV secolo); Alessandro V eterani, medico di papa Paolo II Jacopo Battiferri, medico a Boma e Venezia (XXI secolo); Francesco Puccinotti, morto nel 1872.
   Giurisperiti: Aurelio Corboli (1539-159S); Biagio Micalori: Bartolomeo da Urbino; Federico Giunchi, che insieme a Federico l'ucci compilò lo statuto patrio, dedicato al duca (iiiidobaldo II, G B. Viviani, che nel 1012 pubblicò ni Pinna l'opera, in cinque volumi: h'atiouale Juris pontificii ; Mario \ i vinili, che scrisse il libro delle Istituzioni ririli e lo dedicò a Francesco Maria II.
   Nelle lettere si segnalarono: Bernardino Baldi; Ballarle Fabretti; Polidoro \ irgili; Pier Girolamo Vernaccia ( I072-17K»); Galli Vntonio, primo presidente dell'Accademia degli (1510-1501); Marco Montano (secolo XV); Laura Battiferri (secolo XVI);
   Vittorio \ entiirolli (n. 15S1-), custode della Biblioteca ducale; i Galeota. insigni grecisti dei secoli XIV e XV
   Nelle belle arti: Bartolomeo Corallini, detto Fra Caruruale (secolo X V); Giovanni Santi morto il L'agosto Jol 1491 Raffaello, di cui solamente può dirsi: tanto uomini nuli u in pur elogi uni (11S3-1520); Timoteo Viti (1107-1524): Federico Barocci (1525-1(512): Orazio Fontana; Antonio V ì v'unii. Messami io Vitali; Antonio Vutoniani; Cesare Maggeri ed altri; Federico Braiulaiii,ottimo nella plastica.