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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   3U2
   Parte Tenta — Italia Centrale
   Trovasi la città all'altezza di 270 metri sul mare, sulla sinistra del fiume Durano, a 35 chilometri da Urbino e 02 da Pesaro, nella parte meridionale della provincia. Tra ì pochi monumenti dell'età antica esistenti in Cagli devesi in primo luogo ricordare il magnifico ponte romano, prossimo alla città, dalla parte di settentrione, con arcata del diametro di ni. ll.GG, composto di grossi blocchi di pietra calcare, dei quali sono addirittura enormi quelli che formano lannilla del ponte. Portava incisa, a destra di chi scende da Cagli, un'iscrizione che l'ingiuria del tempo e degli uomini ha fatto sparire, non riinaiieuduvi che un angolo della cornice. Dicono che accennasse a ristami fatti da un Marco Allio e che dall'avere letto il volgo congiuntamente i due nomi, venisse al ponte il nome di Mallio. Il ponte fu costruito per farvi passare la celebre strada consolare Flaminia che da Rem! metteva a l'ano e quindi a Bologna.
   A sud-ovest della città esiste ancora, ben conservata, l'antica rocca di Cagli, detta il Torrione. E opera di pregevole architettura militare del secolo \Y, costruita dal celebre architetto senese Irancesco di Giorgio Martini per ordine del duca Federico d'Urbino.
   La chiesa di San Domenico contiene una delle più importanti opere di Giovanni Santi, padre di Palladio, un affresco cioè rappresentante la Vergine con dei sunti. L'angelo a destra della Vergine vuoisi che sia il ritratto di Raffaello giovanetto. Dello stesso artista ve desi una l'i età coi Santi (limiamo e Bonaventura, litri buoni quadri conservansi nelle chiese di San Francesco, di Sant'Angelo ed in altre.
   11 territorio di Cagli, clic stcndesi in monte ed in pian», produce cercali, olive, frutti di ogni specie e gelsi. Abbonda di boschi di quercia e di altri alberi di alto fusto. Vi sono anche banchi di pietra litografica.
   ISirtUOGitAKlA. — Francesco Bricchi, Annali della città di Cogli, libri ilue, il primo dei quali stampato in Urbino nel lliil, il secondo manoscritto. — Antonio Cucci, Annali 7S. — Attilio Maestrini, lìrllii traslazione e rietìi/icazimie dello città di Carili mll'tinao 1 _¦>'.). Cagli lss''.i. — Gregorio Mei, Catalogo delle pergamene originali degli ni ellil i di Cogli dall'anno 1-S5 al liUS, nel    Coli elett. e Hi oc. Cagli P- e T. locali, Str. ferr. a Pergola.
   Acqnalagna (2'.i2'.l ab.). — Cenni storici. Vuoisi che nelle vicinanze dì questo Comune avesse luogo, nel 552 di ('., la sanguinosa battaglia nella quale Tettila re dei (ioti fu sconfitto da N'arsete e forse a questo avvenimento dovette Acqualagna il nome che prima portava, cioè di Aeqiubattaglin. te scoperte epigraliclie hanno indotto a ritenere esistito in questo luogo 1 antico municipio imitano denominato Tiiinum Mcnjens.
   11 paese (201- metri sul maral, che conta discreti edilizi e trovasi al nord di Cagli presso la continenza ilei Caiidigliano col Durano, è attraversato dalla celebro strada Flaminia che da Cagli conduce a Fossoiiibrone, donde dirigesi poi su Fano. Poco dopo attraversato Arqnalagmi, la strada comincia a salire, internandosi tra le gole della catena orientale dell \pennino, sino a che giungevi al famoso
   Passili ilei l'urlo l'etra l'irbis» o lutcrrisa tiri tonati!. —Il nome venne dalla galloria «casta un iverso le dure rocce dell \perniimi, per larvi passare la 1'l.iiuiiiìa,
   Non è facil cosa il descrivere la grand insita e la belle//;i del paesaggio, formato dalle .lite e rocciose montagne clic quasi a picco sovrastailo l,i via e l angusta gola, nella ipiale si frangono
   grande strada del censore romano si compisse, in gran parte, sul traccialo ili strade lini più inficile c che la liepnhblir.i «imam, divelluta padrona dille nuove regioni, volle congiunte e convertile in diretta e solida via militare. (Jnindi nell'alta antichità fu sentito il Insogno di aprire un passaggio ad una strada attraverso la gola del l'Urlo e fu perciò fallo un fin o clic dura .•incora
   le acque del Candigliano (lig. 115) Il luogo è oggi, lineile fu abbandonato lino dai tempi rodi ns e maestoso nello stessi tempo inaili. Kniia dal lato di Cagli nella rupe accanto Sulle alle loci nidificai!!» le aquile e «p spai - al foro fallo taglial e dall'ittiperatiire Vespasiano, Vieri. I opinione MI* illusi re Jlocli't, clic la a desìi';!, verso il fintile, Sia più basso di eira
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