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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
I Mandamenti e Comuni del Circondano di Urbino 393
Figi 145. — Acqualagna: Veduta interna del Passo del Furio con la Via Flaminia;
(da fotografia Alikaiu).
2 metri e corre trasversale da ponente a levante, perche cosi il traforo del monte riusciva brevissimo. Tutto scavato nel sasso vivo, è allo m. 4.45, largo 3.30, lungo metri 8.1 solchi lasciativi dalle mole mostrano che è stato luugamenle usato. Chiuso da muro \crso la strada non fu avvertito né ricordato dal Cluverio, dall'Olstenio e dal Bergier, dei quali i due primi visitarono personalmente il foro di Vespasiano. Forse gli Umbri furono gli autori di questo primo foro, inferiore e vero, per ampiezza a quello di Vespasiano, di cui ora diremo; ma più notevole per la maggiore antichità e per l'esempio.
Fino dall'anno 534 di Roma la via Flaminia mosse da Cale a Forum Sempronii ed attraversò la gola ora detta del Furio. Passò quindi, dapprima, pel foro più piccolo, che la necessità degli scambi e del commercio tra l'Apenninoe il mare Adriatico e l'autorità di Procopio, portano a credere che il censore Flaminio trovasse già Fatto, siccome sopra dicemmo. Quindi, abbandonato quel foro, la strada girò allo scoperto, sotto la rupe, come ne è prova un muro di sostegno, di costruzione romana, alto dal fiume da metri 16 a metri 20, ed un avanzo di quella vecchia via, su cui ora posa una chiesuola. Finalmente, lasciata la via scoperta, corse pel nuovo e maestoso foro per il quale oggi passiamo, aperto dal-
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I imperatore Vespasiano per togliere le difficoltà e i pericoli dell'antica repentina e stretta voltata.
11 foro fatto scavare da Vespasiano nella rupe durissima e che anche oggi conserva, dopo uni leotlocenlo e più anni, le tracce mirabili dello scalpello romano, è lungo metri 38.30. Misura nell'entrata, dalla parte di Cagli, m. 5.35 in larghezza, in. 5.48 in altezza; nel mezzo m.5.47 in larghezza, 5.95 in altezza; nell'uscita, verso Fossombrone, in. 5.23 in larghezza, ni. 4,80 in altezza. Sopra l'arco della fronte di mezzogiorno vedesi un incavo per tracciarvi un'iscrizione, che non \i fu incisa, o fu dal tempo corrosa e cancellata. Sopra l'arco, a nord, in altro spazioso incavo, e scolpito nella rupe, a grandi ed eleganti caratteri :
Imp. Caesar. Aug.
Vcspàsiànits. pimi. max:.
tri!), pot. VII. imp. XVII. p. p. Cns. VII.
Censor facìund. citravit.
Cioè: I imperatore Cesare Augusto Vespasiano, pontefice ultissimo, insignito della potestà tribù-nicia per la settima volta, della imperatoria per la diciassettesima, padre della patria, console per la settima volta, censore, curò che fosse fallo.
1 ciò avvenne l'anno 46 dell'era volgare, ed oggi ancora ammiriamo l'opera grandiosa e ardita per quei tempi, nei quali, per tali improbi