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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro e Urbino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 415
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Parie Terza — Italia Centrale
e colossali lavori, non v'era il sussidio potente delle macelline e delle perforatrici a vapore, oggi fornite dalla scienza.
Presso il passo del Furio una notevolissima scoperta avvenne, l'afflilo 18813, in occasione di lavori di restauro alla via Flaminia. Si scoprirono, per varie centinaia di metri in lunghezza e per una potenza di qualche metro, frumento, fave, ceei ed altri legumi carbonizzati, con legni carbonizzati che attestavano di un incendio. Il cav. Luigi .Moclii di Aequalagna, considerando come al Furio ecavi un vetusto fortilizio detto di PielraPcrtusa, di cui paria anche Procopio (Bell. Golii., ìv, 28, 34) dicendolo munitissimo dalla natura e che fu dai Goti abbandonato ai Greci,
a questo castello medesimo riferì la scoperta dei cereali quivi abbruciali. Poiché risulta dalla storia di Cagli, che nel 570 o 571, una turma di Longobardi, irrompendo dalla Toscana, distrusse sulla via Flaminia, ponendoli il fuoco, il castello di PietraPertusa. Questa notizia odala ila Agnello, clic viveva nell'830, ina che dice di averla desunta da storia scnlla al tempo dei falli che narra.
Ora non essendo ricordato altro incendio in quel sito, si può ben supporre che i cercali ri-lrovati fossero la provvigione di quel castello, bruciala tra il 570 o 571 e caduta con altri resti giù pel precipizio nella strada sottostante (cf.: A Vernarecci, in A 'clizie degli Scuri, 1880, p;ig'-T_ 0-25 Sili;'. ; 411 Sl^.).
11 territorio di Aequalagna è fertile di cereali, di uve e ghiande in grande copia.
Coli, elett. Cagli — Dioc. Urbino — P:eT. locali, Str. ferr. a Pergola.
Cantiano (3GU5 ab.). — Cenni storici. Vuoisi da alcuni scrittori che questa borgata fosse sorta sulle rovine della città di Luceoli, le cui vestigia sì troverebbero alla distanza di 2 miglia e mezzo, presso u ponte Rizzole o Riccioli. Luceoli alla sua volta sarebbe stata fondata nientemeno che dai Pelasgi ed abbattuta poi da Narsete, in pena di avere parteggiato pei Goti, l'n per più secoli sede di un vescovo.
Cantiano sorge all'altezza di 107 metri dal mare, sulla via Flaminia, a ponente del monte Catria (17U2 ni.) della catena orientale dcH'Apeunino e presso la rivi destra del liurano. È cinta di valide mura mediai*vali ed ha notevoli edilizi, tra i quali la chiesa collegiata, sacra a San (riovanni Battista.
Il territorio produce cereali e vi si coltiva la vite ; ma in generale i maggiori prodotti sono i pascoli, la ghianda e la legna da ardere.
Coli, elett. Cagli — Dioc. Gubbio — P2 locale, T. e Slr. ferr. a Fossato di Vico.
Frontone (1732 ab.). Ben poco sappiamo circa le vicende storiche di questa terra, clic nell'età di mezzo appartenne ai signori di Urbino, dai quali fu ceduta ni feudo alla famiglia dei conti Della Porta di Gubbio.
Trovasi in località montuosa, alle falde deH'Apenuino orientale, all'altezza di 571 metri e non lungi dalle sorgenti del Cesano: contiene tra le sue mura buoni fabbricati, quali il palazzo baronale dei Della Porta e la torre detta dell' Orologio.
11 territorio, in monte e in colle, produce principalmente cereali, pascoli, legna da ardere. Gli abitanti coltivano specialmente, l'industria del carbone.
Coli, elett. Cagli — Dioc. Cagli — F locale, T. a Cagli, Slr. ferr. a Pergola.
Mandamento di FOSSOMBRONE (comprende 4 Comuni, popol. 14,8211 abitanti).
Fossombrone (1)305 ab.). — Cenni slorici. Forum Semprotiii, «l'c'pov Jis^tóvisv secondo Strabone, «l'ópo; ìi-ir.^,-,;.^ secondo Tolomeo, fu città dell'Umbria, a 10 miglia da Fammi Fori»noe. Nulla si sa dagli storici circa la sua fondazione e l'origine del nome, sebbene alcuni scrittori abbiano attribuito la fondazione della città a Caio Sempronio Sofo, che con Vppio Claudio Rufo trionfò del Piceno. Fu l'unica città sorta nella vallata del Metauro, tra la foce di questo Suine e la catena dolPApeiinino orientale, 11 trovarsi quindi in ragguardevole posizione, sul percorso della via Flaminia, fu cagione che la città, sotto l'Impero romano, divenisse un municipio di grande importanza, come è attestato ila alcuni avanzi di edilizi che si conservano e dalle statue, dai marmi, dai pavimenti, dalle iscrizioni tornate a luce, in ogni tempo, nell'area ove l'antica città sorse, a 3 chilometri circa dall'attuale Fossombrone. È da ricordare come non lungi da Forum Setnpronii avvenne la grande battaglia ili cui Asdrubale fu sconfitto